Per Spalletti 3/3 in casa, continua la serie di doppiette. L'Olimpico nel destino di Enrico e Federico Chiesa
Le principali curiosità dopo Italia - Nord Macedonia: Barella (50) e Darmian (40) cifra tonda di presenze. Per il difensore nerazzurro secondo gol in Nazionale 2960 giorni dopo il primo. Si sblocca Raspadori. Si allunga la serie negativa dal dischetto epr Jorginhosabato 18 novembre 2023
Tre vittorie su tre gare disputate in casa per l’Italia di Spalletti: all’Olimpico, gli Azzurri sfatano il tabù interno con la Nord Macedonia e centrano la prima vittoria in casa, dopo 1 pareggio e 1 sconfitta a Torino (2017) e Palermo (2022). I 5 gol segnati diventano il bottino più ampio di reti in una gara per l’Italia di Spalletti, anche se il 4-0 a Malta resta il risultato con maggior differenza reti, +4. Le 2 reti di Chiesa tengono aperta un’altra serie interna, quella delle doppiette: finora tre di fila nelle gare in Italia: Frattesi a Milano con l’Ucraina, Berardi a Bari con Malta, appunto Chiesa a Roma ieri.
STATISTICHE INDIVIDUALI - A livello individuale, Donnarumma tocca 59 presenze (raggiunge Calligaris, Costacurta e Vialli), mentre fanno cifra tonda Barella (50) e Darmian (40). Presenza numero 37 per Bryan Cristante, che per la 21° volta entra in campo dalla panchina: è il calciatore con la maggior percentuale di presenze in Nazionale entrando a partita in corso (55%, vale a dire 21 volte su 37); seguono Aquilani e De Agostini (55%, rispettivamente 21/38 e 20/36). Del Piero vanta comunque il maggior numero di gare iniziate dalla panchina: 30 (su 91 totali, 34%).
Prima doppietta in Nazionale per Federico Chiesa (non segnava dal 18/06/2023 in Nations League in Paesi Bassi – Italia 2-3) che raggiunge quota 7 gol, dove ritrova, tra gli altri, il papà Enrico. I due hanno nel destino il gol all’Olimpico: nel 1988 Enrico aveva segnato la sua unica marcatura multipla in Nazionale proprio in questo stadio, una tripletta al Resto del Mondo, quasi 25 anni dopo (24 anni e 336 giorni) Federico si è fermato a una doppietta.
Si sblocca Giacomo Raspadori: dopo oltre un anno (26/09/2022, Ungheria-Italia 0-2) torna al gol e raggiunge 6 reti in maglia azzurra. Dopo aver realizzato 5 reti nelle prime 15 presenze (in 663’ giocati, solo Toni, Riva e Inzaghi avevano fatto meglio), era rimasto a secco per 7 partite (ha saltato solo quella a Malta): dopo 456’ finisce così il suo periodo senza reti. Per lui, inoltre, prima gara con gol e assist, per un totale di 6/3. Torna al gol dopo 3 anni Stephan El Shaarawy, l’ultima rete (anzi le ultime reti, fu una doppietta) risaliva al 7 ottobre 2020 (amichevole con la Moldova).
Matteo Darmian segna la sua seconda rete in Nazionale addirittura 8 anni dopo la prima, il 10 ottobre 2015, a Baku (Azerbaigian – Italia 1-3, aritmetica qualificazione all’Europeo 2016, può essere un buon segno in vista della sfida con l’Ucraina…). Tra i due gol di Darmian sono passati esattamente 2960 giorni, poco meno dei 3122 giorni passati tra il gol n.7 e n.8 di Fabio Quagliarella: dal 17 novembre 2010 (Romania – Itala 1-1) al 26 marzo 2019 (Italia – Liechtenstein 6-0, doppietta su rigore), quando, tra l’altro, era diventato il calciatore più anziano in gol nella storia della Nazionale a 36 anni, superando Christian Panucci, a segno all’età di 35 anni e 2 mesi.
Manca invece il ritorno al gol Jorginho, che allunga la serie negativa dal dischetto: terzo errore consecutivo nei 120’ regolamentari (il quarto contando anche i rigori dopo il 120’). In totale sono 120 i penalty assegnati all’Italia nella sua storia, 97 quelli realizzati (80%), gli specialisti storici sono Baggio (7/7), Del Piero (6/6) e De Rossi (5/5); 23 gli errori, 3 per Altobelli (su 6) e Jorginho (su 8), 2 per Orsi e Vialli (entrambi su 2 tirati).
STATISTICHE SQUADRA - Nelle statistiche complessive della storia azzurra, le 5 reti mancavano da 2 anni, con la Lituania a Parma (08/09/2021, Italia-Lituania 5-0, qualificazioni mondiali), mentre risaliva a 20 anni fa una doppia vittoria con almeno 4 reti nelle gare di qualificazione in casa: nel 2003, 4-0 al Galles a settembre e 4-0 all’Azerbaigian a ottobre.
La vittoria con la Nord Macedonia è la n.39 a Roma, che appaia così Milano per numero di gare vinte dalla Nazionale in una sede di gara, anche se Milano ha una percentuale maggiore: 63% di successi (39/61) rispetto a 60% (39/64). Si allunga la serie positiva in corso all’Olimpico: 6 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 7 gare. Dopo 35 anni, il pubblico romano rivede 5 gol della Nazionale in una partita: non accadeva dal 16 dicembre 1988, amichevole del centenario della FIGC con la Selezione Resto del Mondo (6-2). In generale è la 5° volta che l’Italia segna almeno 5 reti a Roma: oltre a ieri e al precedente del 1988, era successo nel 1984 (5-0 al Messico), 1965 (6-1 alla Polonia), 1934 (7-1 agli Usa).
LE PERCENTUALI DEI RIGORISTI |
LE PRESENZE DA SUBENTRATI |
|||||||
Pos |
% |
CALCIATORE |
Gol/Err |
% |
Pos |
% |
CALCIATORE |
Sub/Tot |
1 |
100% |
BAGGIO R. |
7/0 |
100% |
1 |
56% |
CRISTANTE |
21/37 |
2 |
100% |
DEL PIERO |
6/0 |
100% |
3 |
55% |
AQUILANI |
21/38 |
3 |
100% |
DE ROSSI |
5/0 |
100% |
3 |
55% |
DE AGOSTINI |
20/36 |
4 |
100% |
ROSSI P. |
4/0 |
100% |
4 |
54% |
AMBROSINI |
19/35 |
5 |
75% |
MEAZZA |
3/1 |
75% |
5 |
52% |
IAQUINTA |
21/40 |
6 |
62% |
JORGINHO |
5/3 |
62% |
6 |
51% |
BERNARDESCHI |
20/39 |
Considerati i calciatori con almeno 4 rigori calciati. |
Considerati i calciatori con almeno 35 presenze. |