Nazionale Beach Soccer

Mondiale: bene la prima. Italbeach da brivido, Argentina ko nell’extra time

Esordio vincente della nazionale italiana alla Fifa Beach Soccer World Cup Dubai 2009. Palmacci, Pasquali e Carotenuto sono gli alfieri di Magrini nella gara contro gli argentini. E domani con la Russia è in programma la sfida decisiva per la leadership del Girone C.

venerdì 13 novembre 2009

Mondiale: bene la prima. Italbeach da brivido, Argentina ko nell’extra time

Vincere con il cuore e con la grinta non è retorica, lo hanno dimostrato oggi sulla sabbia di Dubai gli azzurri dell’Italbeach, che hanno superato l’Argentina all’extra time (3-2) dopo una gara a dir poco sofferta. Non ci poteva essere inizio migliore, dunque, nella quinta edizione della Fifa World Cup di beach soccer, perché questo successo permette all’Italia di prepararsi ad affrontare la Russia (domani alle 18 ora locale, le 15 in Italia) senza la paura di dover rincorrere un avversario che parte, dopo il primo posto nel campionato europeo dello scorso agosto, con i favori del pronostico. Ma il team allenato dal Commissario tecnico Giancarlo Magrini è capace di questa come di altre grandi imprese. Pur non essendo al 100% della condizione, a causa di qualche infortunio che ha condizionato nella preparazione alcuni tra gli uomini più importanti, l’Italbeach ha dimostrato di poter compensare con la concentrazione e la grinta che l’ha contraddistinta nel travolgente percorso mondiale del 2008 che l’ha portata fino alla conquista della medaglia d’argento. Gli azzurri, davanti ad una folta delegazione di dirigenti federali capeggiata dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonché vice presidente vicario della Figc, Carlo Tavecchio hanno offerto una prestazione gagliarda che fa ben sperare per l’immediato futuro. “Abbiamo dei grandi margini di miglioramento – ha dichiarato un emozionato Magrini al termine della partita – per questo il successo di oggi ha una doppia importanza; vincere all’esordio non è mai facile, figuriamoci contro un osso duro come l’Argentina, ma questo gruppo è ormai maturo e sa esprimersi al meglio anche quando condizione fisica e psicologica non sono al top”. Contro l’Argentina, l’Italia ha dimostrato di avere una tenuta mentale non indifferente, andando quasi mai in affanno nonostante gli argentini siano andati in vantaggio per ben due volte. Ma soprattutto gli azzurri hanno messo a frutto la loro maggiore capacità nell’inquadrare la porta (15 volte su 31 tiri a differenza degli avversari che hanno centrato lo specchio solo 12 volte su 38 tentativi). Determinanti sono stati i gol di Palmacci, Pasquali e Carotenuto, che è riuscito a bagnare con un gol il suo personalissimo esordio in un Mondiale, ma anche il sacrificio di giocatori preziosi come Feudi, Leghissa ed Esposito, generosi nelle coperture nel gioco di sponda. Alla fine l’Italbeach conquista una vittoria fondamentale per inseguire il primo obiettivo di questa Coppa del Mondo: arrivare primi nel raggruppamento ed evitare così l’incrocio pericoloso con il Brasile nei quarti di finale. La vittoria contro i sudamericani, inoltre, ha permesso all’Italia di sfatare un tabù che resisteva da quando è stata istituita la Fifa World Cup: nelle passate edizioni del Mondiale, infatti, ha sempre perso contro formazioni dell’America Latina (nel 2008 contro il Brasile 3-5, nel 2007 contro l’Uruguay 2-3 nell’extra-time e nel 2006 proprio contro la nazionale celeste per 1-3). Agli azzurri è arrivato subito dopo la gara il plauso più entusiasta, quello del presidente Tavecchio: “Nonostante sia partita un po’ intimorita la nostra squadra ha mostrato carattere da vendere rimontando ed andando a vincere una gara cruciale per il proseguo”. Il numero uno della Lega Dilettanti poi ha rivolto i suoi complimenti anche agli organizzatori che sono riusciti ad allestire, in una nazione senza tradizione nel beach soccer, una struttura veramente all’avanguardia: “L’organizzazione è davvero esemplare, tutto è stato studiato nei minimi particolari, ma conoscendo approfonditamente questo Paese ero convinto del successo di un evento di questa portata. Il beach soccer è una disciplina ormai affermata in tutto il mondo, per questo è importante che l’Italia sia presente e che faccia del suo meglio”. Soddisfatto anche il Capo Delegazione azzurro, nonché vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, Alberto Mambelli: “Abbiamo vinto contro una grande squadra, probabilmente una delle più forti dell’intero Mondiale. L’Italia ha gestito una partita tatticamente perfetta, lasciando poco o nulla agli avversari; fondamentale era vincere la prima partita, adesso puntiamo a vincere il girone”.

 

La gara

 

ITALIA - ARGENTINA  3-2 dts (0-0, 1-2, 1-0; 1-0)

Italia: Del Mestre, Spada, Platania, Leghissa, Sguazzin, Corosiniti, Feudi, Pasquali, Maradona,  Esposito, Palmacci, Carotenuto. CT: Magrini.

Argentina: Salgueiro, Hilaire S., Franceschini, Hilaire F., Hilaire E., Casado, Galvan, Dallera, Leguizamon, Minici, Vivas, Mendoza. CT: Petrasso.

Arbitri: Sallam (UAE), Onodera (JPN), Griscenko (LVA).

Marcatori: nel st a 2’ E. Hilaire (A), 7’ Palmacci (I), 8’ S. Hilaire (A), nel tt 1’ Pasquali (I), 1’ ts Carotenuto (I).

Note: Ammonito: Franceschini (A), Carotenuto (I).

 

Contro l’Argentina, il commissario tecnico Magrini sceglie la continuità e l’esperienza, in campo dal primo minuto scendono Spada in porta, Leghissa in difesa, Feudi e Pasquali laterali e Carotenuto punta centrale. L’inizio della gara è molto spezzettato, il gioco stenta a decollare, almeno fino al 6’ quando è addirittura il portiere argentino Salgueiro ad alzare il pallone dalla propria metà campo per poi calciarlo di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Spada. L’Italia stenta a trovare la giusta fluidità nell’impostare l’azione, ma sui calci da fermo riesce a rendersi comunque pericolosa: prima Carotenuto tenta la sforbiciata senza fortuna sugli sviluppi di un angolo battuto da Feudi sulla destra, poi capitan Pasquali al 9’ calcia al volo, fuori di qualche centimetro, su angolo battuto dalla punta napoletana dalla parte opposta. Prima della fine del tempo ci prova anche Esposito in acrobazia da posizione defilata, ma la sua mira non è delle migliori. Il ritmo della gara, molto basso nei primi 12’, risente del gran caldo e della tensione dell’esordio che condiziona le due squadre, solitamente molto più aggressive e spregiudicate. Ad inizio ripresa però, precisamente al 2’, gli argentini trovano il varco giusto a conclusione di un affondo lungo l’out di sinistra: Ezequiel Hilaire, arrivato a metà area italiana, calcia alla perfezione sul primo palo dove il neo entrato Del Mestre non riesce ad intervenire. La reazione dell’Italia passa per i piedi di Palmacci che si coordina alla perfezione ma calcia alto in rovesciata dal limite all’altezza dei nove metri. Al 5’ gli azzurri confezionano l’azione più pericolosa del match con Carotenuto che ruba palla agli argentini in fase d’impostazione, la consegna a Palmacci, il quale da solo davanti a Salgueiro si vede deviare la conclusione con la punta delle dita. L’Italia c’è ed inizia a macinare gioco come sa fare: Esposito al 6’ reclama un rigore per un intervento di mano di Franceschini che rimpalla una sua rovesciata, poi 1’ dopo Palmacci pesca la cunetta giusta su un tiro dal limite e la palla s’infila alle spalle dell’estremo difensore avversario per il gol del pareggio. Nemmeno il tempo di esultare che l’Argentina si riporta in vantaggio con un tiro altrettanto fortunoso di Santiago Hilaire che dalla trequarti sorprende Del Mestre. L’Italbeach rischia di capitolare ancora 30’’ dopo con Dallera che, solo davanti al nostro portiere, spara il pallone in curva. A questo punto è Carotenuto che sprona i suoi con un’azione personale conclusa dalla deviazione miracolosa in angolo di Salgueiro. Il duello tra i due si ripete al 10’ quando la punta campana si alza il pallone spalle alla porta sulla fascia sinistra ed il portiere del Napoli beach soccer interviene con i pugni per salvare il risultato. Le squadre vanno dunque al riposo sul 2-1 per gli argentini, ma all’inizio dell’ultima frazione il risultato cambia ancora, stavolta in favore del’Italia perché capitan Pasquali calcia al volo senza remore e s’inventa un gol strepitoso da posizione defilata lungo l’out di destra. La partita si fa tesa, gli ultimi minuti sono davvero equilibrati e quando Spada respinge con i pugni un tiro libero di Federico Hilaire tutta la panchina italiana tira un sospiro di sollievo. Non è così al 6’ quando Palmacci calcia di poco a lato un tiro dalla tre quarti. Ancora un brivido al 9’ quando la punizione di Pasquali viene deviata in angolo quasi sulla linea da Dallera, poi sul capovolgimento di fronte Spada si oppone da campione in tuffo sulla destra al diagonale di Federico Hilaire, ma per decidere il match servono altri 3’, quelli dell’extra-time, nei quali al 1’’ direttamente da calcio d’avvio Carotenuto brinda con un gol la sua prima partita in un Mondiale. Una segnatura che pesa come un macigno, un gol decisivo, una rete che fa ben sperare gli azzurri per il proseguo di questa Fifa World Cup.

 

La giornata

 

Il saluto inaugurale della manifestazione è stato rivolto da Joan Cusco, componente della Commissione Fifa Beach Soccer e vero mentore internazionale di questa disciplina, che, in occasione della presentazione alla stampa ha dichiarato di essere convinto che quello di Dubai sarà un Mondiale difficile da dimenticare: “Grazie all’impegno del Comitato organizzatore locale sono state realizzate strutture che non abbiamo mai avuto prima, ed è stato messo a disposizione della Fifa un corpo di volontari efficienti in grado di garantire accoglienza e professionalità alle squadre, alle autorità, ai media e agli appassionati: ciò mi rende fiducioso per il successo del Mondiale di Dubai che penso sarà il miglior evento di beach soccer di tutti i tempi”. Per quanto riguarda le gare della prima giornata, in attesa dell’ultimo incontro in programma nel campo centrale che ha visto contrapposto il Brasile campione del Mondo alla Nigeria (11-5 in favore degli scatenati verde-oro), nel Gruppo D la Svizzera ha faticato più del previsto per avere ragione del Bahrein che si è dimostrata una formazione ostica, anche più delle aspettative. Stankovic & Co hanno giocato risentendo probabilmente dell’emozione di partecipare al primo Mondiale della loro storia, tanto che il gol decisivo è arrivato ad 1’ dal termine. Nel gruppo C, oltre alla vittoria dell’Italia sull’Argentina, da segnalare c’è l’ottima prova della Russia contro il Costa Rica (5-1) che si è portata subito in testa al raggruppamento. Nel Gruppo A il Portogallo vince in rimonta contro i padroni di casa degli Emirati Arabi che si dimostrano non essere dei semplici comprimari, ma prima si è registrata una sorpresa: nella gara arbitrata Fabio Polito della sezione di Aprilia (unico rappresentante italiano tra i referees Fifa) le Isole Salomon hanno sconfitto l’Uruguay per 7-6. Lo stesso risultato è valso il successo alla Costa d’Avorio su El Salvador nel Gruppo B, mentre la favorita Spagna ha ceduto il passo al sorprendente Giappone per 8-7 dopo i tiri di rigore (5-5 il risultato al termine del tempo supplementare). Per essere continuamente aggiornati sui risultati del Mondiale www.lnd.it (percorso rapido – dipartimento beach soccer) o www.beachsoccerlnd.com 

 

Risultati e programma

 

Risultati e programma

 

1^ Giornata – Lunedì 16 Novembre

Gruppo A: Uruguay – Isole Salomon 6-7, Emirati Arabi - Portogallo 5-7; Classifica: Portogallo e Isole Salomon 3, Emirati Arabi e Uruguay 0.

Gruppo B: Spagna– Giappone 7-8 dcr, Costa d’Avorio – El Salvador 7-6; Classifica: Costa d’Avorio 3, Giappone 2, Spagna ed El Salvador 0.

Gruppo C: Argentina – Italia 2-3 dts, Russia – Costa Rica 5-1; Classifica: Russia 3, Italia 2, Costa Rica e Argentina 0.

Gruppo D: Svizzera – Bahrein 6-5, Brasile – Nigeria 11-5; Classifica: Brasile e Svizzera 3, Nigeria e Bahrein 0.

 

2^ Giornata – Martedì 17 Novembre

Gruppo A: Portogallo – Uruguay, Isole Salomon – Emirati Arabi

Gruppo B: El Salvador – Spagna, Giappone - Costa d’Avorio

Gruppo C: ore 10.30: Costa Rica – Argentina, ore 15.00: Italia – Russia (differita ore 17.00, RaiSportPiù)

Gruppo D: Nigeria – Svizzera, Bahrein - Brasile

 

3^ Giornata – Mercoledì 18 Novembre

Gruppo A: Portogallo – Isole Salomon, Emirati Arabi - Uruguay

Gruppo B: Giappone – El Salvador, Spagna – Costa d’Avorio

Gruppo C: ore 12.00: Costa Rica – Italia (diretta RaiSportPiù), ore 12.00 Russia – Argentina

 

Giorno di riposo - Giovedì 19 Novembre

 

Quarti di Finale - Venerdì 20 Novembre

1) ore 13.30 1^ Girone B – 2^ Girone A

2) ore 15.00 1^ Girone C – 2^ Girone D (diretta RaiSportPiù)

3) ore 16.30 1^ Girone D – 2^ Girone C (diretta RaiSportPiù)

4) ore 18.00 1^ Girone A – 2^ Girone B

 

Semifinali - Sabato 21 Novembre

ore 16.30  Vincente 1 – Vincente 3 (differita ore 22.15, RaiSportPiù)

ore 18.00 Vincente 2 – Vincente 4 (differita ore 23.30, RaiSportPiù)

 

Finali - Domenica 22 Novembre

ore 16.30 3/4 posto

ore 18.00 1/2 (differita ore 20.15, RaiSportPiù)

 

La Fifa Beach Soccer World Cup

Il beach soccer rappresenta la nuova frontiera del calcio. A livello internazionale, dopo un periodo in cui l’attività era promossa dalla Beach Soccer World Wide, un ente privato, dal 2005 ormai il calcio in spiaggia è entrato nella struttura FIFA. Proprio nel maggio 2005 il massimo organismo calcistico mondiale ha iniziato a promuovere la prima World Cup, a Rio de Janeiro, alla quale sono giunte 12 squadre provenienti dalle fasi di qualificazione svolte in ciascuna Confederazione continentale. Dal 2006 il format della Fifa Beach Soccer World Cup è stato allargato a 16 squadre.  Dal 2008 il Mondiale lascia Rio de Janeiro per diventare itinerante: quest’anno Marsiglia, nel 2009 Dubai. Nella storia della FBSWC si sono imposte Francia (2005) e Brasile (2006, 2007 e 2008), mentre in passato si erano laureati campioni mondiali Brasile (9) e Portogallo (1).