Nazionale U21

La situazione delle qualificazioni Under 21 a 2 turni dalla fine

Paesi bassi e Spagna già promosse, Germania, Ucraina e Portogallo quasi. Nei gironi E, H, I lotta a 3 per 2 posti.

venerdì 20 settembre 2024

La situazione delle qualificazioni Under 21 a 2 turni dalla fine

A due turni dalla fine, sono 3 le squadre già qualificate per la Fase Finale dell’Europeo Under 21 del prossimo anno: Paesi Bassi (nella foto, dopo la qualificazioine conquistata aritmeticamente), Spagna e la Slovacchia qualificata di diritto in quanto padrona di casa, mentre Germania (+4) e Portogallo (+5) hanno vantaggi difficilmente colmabili dalle inseguitrici. Tutto apertissimo, invece, nei gironi E, H, I, dove ci sono 3 o 4 squadre per i primi due posti.

LA FORMULA. In ciascuno dei 9 gironi, la prima classificata si qualifica direttamente alla fase finale, insieme alle 3 migliori seconde (nei gironi da 6 squadre sono esclusi i punti conseguiti con l’ultima). Le altre 6 seconde si affrontano nei play off in gare ad eliminazione diretta (andata e ritorno, 11 e 19 novembre).

LA SITUAZIONE. Nel girone A, all’Italia basta un punto nell’ultima gara con l’Irlanda, a meno che la Norvegia, che è ancora in corsa per il secondo posto, non fermi nel match precedente gli irlandesi lasciando così via libera agli Azzurri verso la Slovacchia senza giocare. Nel B, Spagna già qualificata, si giocano il secondo posto Scozia e Belgio, appaiate, che si affrontano nello scontro diretto (15 ottobre, a Edinburgo) per poi chiudere rispettivamente in Kazakistan e con l’Ungheria in casa. All’andata la Scozia ha vinto a Roeselare (0-2, reti di Mullen e Cameron). Nel girone C, Paesi Bassi qualificati a punteggio pieno (27 punti in 9 gare finora), Georgia a 16 e Svezia a 14; le due inseguitrici si affrontano (15 ottobre a Jonkoping, all’andata 0-0), poi la Svezia va in casa degli olandesi e la Georgia ospita la Nord Macedonia; se esce indenne dal confronto diretto, può mantenere il vantaggio. Nel gruppo D, Germania a 22 e Polonia a 18: i tedeschi possono chiudere il discorso venerdì a Regensburg battendo la Bulgaria, in caso contrario dovranno uscire indenni da Lodz, dove li attendono i polacchi che prima vanno in Kosovo.

Uno degli esiti più difficili da prevedere è quello del girone E: tre squadre in lotta per la qualificazione diretta, nell’ordine Svizzera (17), Finlandia e Romania (16). Nelle due ultime giornate doppio confronto diretto per la capolista, che prima ospita a Lucerna i finlandesi, poi va in casa dei rumeni a Bucarest; le due inseguitrici nell’altro match affrontano il Montenegro penultimo.

Sorpresa, invece, nel gruppo F, nel quale l’Ucraina (24) precede l’Inghilterra (19), alla quale servirebbe un miracolo per il sorpasso: una vittoria a Bournemouth con la capolista e poi un pareggio nel match che gli ucraini giocheranno in Serbia il turno successivo (e allora bisognerebbe vedere la differenza reti e il maggior numero di gol nel confronto diretto per assegnare il primo posto, all’andata a Kosice è finita 3-2) o, meglio ancora, una loro sconfitta (e allora l’Inghilterra sarebbe prima).

Il Portogallo (21) ha ipotecato ormai il primo posto del girone G: basta un punto venerdì alle Far Oer per tenere a bada la Grecia (17, ma con 9 gare giocate) e la Croazia (16, ma pur arrivando a 22 col Portogallo ha perso i 2 scontri diretti). I croati hanno invece più di una speranza di rimontare sulla Grecia: ospitano Andorra fanalino di coda nel turno di riposo dei rivali e li attendono per l’ultima giornata a Koprivnica, dove hanno 2 risultati su 3 se battono la squadra iberica (all’andata Grecia – Croazia 2-2).

Gli ultimi 2 gironi sono formati da sole 5 squadre e quindi le seconde non scartano i punti con l’ultima. Non tragga in inganno la posizione della Francia nel gruppo G: è seconda (13 punti in 6 gare) dietro la Slovenia (16 in 7) e davanti l’Austria 11 (6), ma andrà a Cipro l’11 ottobre, quando a Wiener Neustadt si gioca proprio Austria – Slovenia, per poi ospitare gli austriaci a Nancy il 15. Ai galletti basta vincerle entrambe per arrivare primi (avrebbe il vantaggio sulla Slovenia anche in caso quest’ultima vinca in Austria, grazie al 4-0 / 1-1 nei due confronti), o anche raccogliere 4 punti e sperare che la Slovenia non ne faccia 3. Attenzione, però, anche all’Austria, che, vincendo le due sfide con le squadre che la precedono (con gli sloveni deve ribaltare lo 0-1 dell’andata), andrebbe a 17 punti e vincerebbe la volata finale, considerato che la Slovenia resterebbe a 17 e la Francia al massimo a 16.

Nell’ultimo girone, l’H, Danimarca e Galles in testa a 14 punti in 7 gare (i danesi hanno il vantaggio del confronto diretto avendo vinto a Newport dopo il 2-2 di Vejle), Islanda terza a 9 punti in 6, Cechia quarta a 8 punti in 6. Tutto è ancora possibile anche in questo gruppetto: perché Islanda e Cechia hanno una gara con la Lituania ferma a 0 e sono in proiezione a 12 e 11 punti, e poi giocano rispettivamente con Danimarca e Galles