L’Italbeach si ripete: 5-2 alla Francia nel secondo test di Tirrenia. Tripletta di Camillo Augusto, Del Duca: “Siamo forti”
Dopo la vittoria nella prima amichevole del 1° maggio, gli Azzurri vincono ancora con i Transalpini. Il commissario tecnico: “Mentalità vincente, squadra spettacolare”giovedì 2 maggio 2024
Non bastasse il secondo posto al Mondiale e la vittoria del primo maggio contro la Francia, la Nazionale di beach soccer dà ulteriore prova di tutta la sua forza nella seconda amichevole in programma al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, superando nuovamente i Transalpini con un 5-2 frutto della tripletta del neo-azzurro Camillo Augusto, così come delle reti di Marco Giordani e del capitano Emmanuele Zurlo. Sotto gli occhi dello storico capitano Dario Ramacciotti, presente oggi sulle tribune della rinnovata Beach Arena, vanno così in archivio i primi due test che fanno da preambolo alla stagione estiva della sabbia italiana. Due vittorie in altrettante uscite, un bel viatico per puntare in alto, molto in alto. Così in alto che il Ct Del Duca non nasconde le ambizioni: “Lo ribadisco, il nostro obiettivo è diventare i numeri uno al mondo – racconta dal CPO di Tirrenia -. Sappiamo di avere tutte le carte in regola per poterlo fare, l’obiettivo è arrivarci attraverso il lavoro”.
DEL DUCA. Il commissario tecnico trasuda soddisfazione al termine della seconda amichevole: “Abbiamo giocato e vinto una partita molto difficile – prosegue -. Quando giochi due gare così ravvicinate, la seconda è sempre più complicata. La Francia è infatti rimasta attaccata nel punteggio per tutta la gara, riuscendo ad alzare il suo livello fisico, ma nonostante questo siamo stati bravi a gestirla. Ho sempre avuto la sensazione che avremmo potuto allungare da un momento all’altro e così è stato: siamo riusciti a farlo nel momento decisivo, sono estremamente soddisfatto del comportamento dei ragazzi. Siamo una squadra forte, bella da vedere, che dà spettacolo”.
LA PARTITA. A inizio primo tempo l’Italia passa a condurre al 2’ grazie al solito Marco Giordani, ma la Francia trova la via del pari al minuto 8 grazie a Varrel. Il botta-e-risposta si replica anche nella seconda frazione, quando Camillo Augusto trasforma il rigore del 2-1 (al 5’) e Laassami pareggia al 7’. A cavallo fra l’ultimo intervallo e l’inizio della terza frazione, però, Camillo Augusto entra prepotentemente in scena, scavando il solco decisivo: all’11’ del secondo tempo segna il 3-2 e al 5’ della ripresa piazza il massimo vantaggio. Sul +2 l’Italia gestisce il tentativo di ritorno francese e con il rigore di Emmanuele Zurlo al 9’ chiude i conti sul definitivo 5-2.
FUTURO E TRADIZIONE. “Sapevamo di aver messo dentro un giocatore forte – aggiunge del Duca a proposito della tripletta di Camillo – che ci avrebbe permesso di alzare la competitività interna e al tempo stesso aumentare il livello della squadra. La sua scelta rientra in questo discorso, così come non posso non sottolineare, oltre alla prova dei ‘veterani’ se così possiamo chiamarli, anche dei giovani: si sono calati nella nostra mentalità vincente, hanno giocato con personalità, senza sbavature, creando anche situazioni importanti. Abbiamo tutti voglia di provare a diventare i migliori al mondo, lavoreremo e giocheremo sempre per vincere, perché le vittorie aiutano a generare questa mentalità”. Una ‘legacy’ direbbero negli States, un testimone che l’Italia della sabbia sta riuscendo a tramandare. “Avere visto Ramacciotti in tribuna ad assistere alla gara è stato un bel segnale - conclude Del Duca -, perché in questi ragazzi c’è il suo stesso senso di appartenenza, la stessa voglia di vincere e gli stessi valori che cerchiamo di tramandare generazione dopo generazione come capisaldi della nostra gestione”.