European Qualifiers, Azzurri ancora vincenti. Mancini: “nel secondo tempo abbiamo dominato meritando il successo”
In difficoltà nella prima frazione contro la Bosnia, la Nazionale trova la vittoria nel finale grazie ad Insigne e Verratti. “Non mollare è parte del nostro DNA”martedì 11 giugno 2019
C’è grande soddisfazione in casa Italia dopo il successo ottenuto nel finale contro la Bosnia, nella quarta giornata delle qualificazioni ad Euro 2020. Un successo tutt’altro che semplice per gli Azzurri, vista le qualità tecnica della Nazionale di Prosinecki. “Le partite sono sempre difficili – ha esordito il ct Mancini al termine dell’incontro – Il loro livello tecnico è oggettivamente buono ma siamo cresciuti ed abbiamo meritato la vittoria. Nel secondo tempo abbiamo dominato, mentre nel primo avevamo pressato male prendendo troppi rischi”.
Una vittoria che consolida la Nazionale italiana prima del Gruppo J a punteggio pieno. “L’Italia è sempre una squadra di prima fascia, esistono momenti complessi anche nello sport ma ne stiamo venendo velocemente fuori”, ha concluso Mancini.
A decidere la sfida il gol a quattro minuti dal termine di Marco Verratti, ormai leader del centrocampo azzurro. “Nel primo tempo la loro pressione ci ha messo in difficoltà ma non ci siamo fatti abbattere – ha sottolineato il regista italiano – Siamo un gruppo giovane, questa partita ci servirà. Può accadere di essere in difficoltà ma la reazione è quello che conta. Siamo l’Italia, non possiamo accontentarci di quattro vittorie”.
Dello stesso avviso anche Federico Bernardeschi, in campo questa sera per ottanta minuti. “Lo svantaggio non ci ha condizionati, abbiamo continuato a giocare – ha dichiarato – solo così si costruisce qualcosa di importante”.
A contribuire al successo dell’Italia anche la magia di Lorenzo Insigne ad inizio ripresa, la seconda nel giro di tre giorni. Una magia che soprattutto ha riportato il risultato in parità. “Non mollare è nel nostro DNA – ha esordito il numero dieci della Nazionale – Vestire questa maglia con questo numero è una responsabilità che però cerco di trasformare in entusiasmo”.