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Con la Francia arriva il primo ko in Nations League, gli Azzurri chiudono il girone al secondo posto. Spalletti: “Questa sconfitta non deve toglierci certezze”

In un ‘Meazza’ tutto esaurito (68.000 spettatori, record d’incasso per una gara della Nazionale), l'Italia va sotto 2-0, poi Cambiaso accorcia le distanze ma nella ripresa Rabiot, autore di una doppietta, trova la rete che vale il sorpasso in testa alla classifica

domenica 17 novembre 2024

Con la Francia arriva il primo ko in Nations League, gli Azzurri chiudono il girone al secondo posto. Spalletti: “Questa sconfitta non deve toglierci certezze”

Dopo quattro vittorie e un pareggio arriva il primo passo falso stagionale per l’Italia, che a Milano perde 3-1 con la Francia scivolando al secondo posto del girone di Nations League. Stesso risultato del match di settembre al Parco dei Principi, stavolta però a festeggiare sono i Bleus. Perché se è vero che la qualificazione era già in cassaforte, la miglior differenza reti consente alla squadra di Deschamps il sorpasso all’ultima curva che vale un posto tra le teste di serie al sorteggio per gli accoppiamenti dei quarti di finale. Venerdì a Nyon gli Azzurri pescheranno dall’urna una delle prime classificate degli altri tre gironi e a marzo troveranno presumibilmente un ostacolo più difficile da superare.

In uno stadio ‘Meazza’ tutto esaurito, che fa registrare il record d’incasso per una gara della Nazionale (1milione e 652mila euro), come due mesi fa a Parigi l’Italia viene colpita a freddo, va sotto 2-0 ma trova la forza per reagire, accorciando le distanze con Cambiaso. A metà ripresa però la seconda rete di Rabiot, terzo gol di serata su palla inattiva, regala il primo posto del girone ai Bleus.

"Il bilancio è sicuramente positivo – l’analisi di Luciano Spalletti - abbiamo visto l'impegno dei ragazzi e delle buone cose anche stasera. È chiaro che questa sconfitta qualche problema lo crea, ma non deve toglierci le certezze che abbiamo acquisito". L’Italia ha faticato in fase di impostazione ed è stata meno pulita del solito sotto l'aspetto tecnico, soffrendo la fisicità di una Francia che ha sfruttato anche i centimetri in più in area di rigore: “Quando potresti vivere una serata più tranquilla – ha sottolineato il Ct - vai dentro e prendi subito gol. Poi non siamo stati bravi a rimanere calmi, abbiamo tentato di fare la partita e abbiamo speso tante energie. Sono state reti casuali, sul 2-1 la gara sembrava più in equilibrio e che potessimo gestirla. Dopo il terzo gol si sono chiusi ed è stato difficile trovare spazi”.

LA PARTITA. Rispetto alla formazione scesa in campo giovedì a Bruxelles sono solo due le novità: in porta Vicario sostituisce Donnarumma, fermato da un virus intestinale, mentre in cabina di regia Locatelli prende il posto di Rovella. Confermati Barella sulla trequarti e Retegui in avanti, con Kean che parte ancora una volta dalla panchina. Orfano di Mbappé, Deschamps lancia Thuram nel tandem offensivo con Kolo Muani, alle loro spalle agisce Nkunku. Ci sono tanti volti noti della nostra Serie A nella Francia che, oltre all’attaccante dell’Inter, schiera il milanista Maignan tra i pali, il romanista Koné e il laziale Guendouzi, in un centrocampo dove trova spazio anche l’ex juventino Rabiot. Saranno loro a fare la differenza.

INIZIO CHOC. Dopo l’omaggio dei 68.000 del ‘Meazza’ a Gigi Riva, è proprio Rabiot a sbloccare il risultato al 2’ girando di testa in rete il calcio d’angolo di Digne. Inizio in salita esattamente come a settembre al Parco dei Principi, quando erano bastati una decina di secondi a Barcola per portare in vantaggio la Francia. L’Italia risponde con una conclusione di Barella bloccata a terra da Maignan e con un colpo di testa di Di Lorenzo fuori bersaglio. Ma, complice la pressione dei Bleus, è meno precisa del solito. La manovra ne risente, Retegui è servito poco e male e i centrocampisti di Deschamps, Koné su tutti, sembrano avere una marcia in più. Al 33’ arriva il raddoppio, ancora su palla inattiva e ancora dal piede di Digne. L’ex difensore di Roma e Barcellona, in campo al posto dell’infortunato Theo Hernandez, si inventa una parabola indirizzata sotto l’incrocio dei pali, il pallone sbatte sulla parte bassa della traversa e quindi sulla schiena di Vicario per finire la sua corsa in rete. Due a zero e Francia virtualmente prima nel girone.

NON BASTA CAMBIASO. La reazione dell’Italia è però immediata: due minuti dopo Dimarco chiama il triangolo a Tonali e crossa dal fondo, Frattesi manca l’impatto di testa ma dietro di lui sbuca Cambiaso, che con un piatto sinistro al volo batte Maignan. Secondo gol in Nazionale per l’esterno della Juventus, sempre più a suo agio nell’area di rigore avversaria. Nella ripresa l’Italia spinge subito alla ricerca del pari, ma la Francia non abbassa il baricentro sapendo che un altro gol può valere il primato del girone. Ci prova Nkunku dalla distanza, Vicario respinge con qualche difficoltà, poi è Locatelli a non inquadrare lo specchio dal limite dell’area. Al 65’ arriva il terzo gol della Francia, ancora su calcio piazzato e ancora sull’asse Digne-Rabiot, con la girata di testa vincente del centrocampista del Marsiglia. Spalletti ne cambia tre: fuori Retegui, Frattesi e Locatelli, entrano Kean, Raspadori e Rovella. Con un bel sinistro a giro Cambiaso va vicino alla doppietta prima di lasciare il posto a Maldini, in campo sotto gli occhi di papà Paolo. Per il forcing finale l’Italia si schiera con il 4-3-2-1 e all’ultimo respiro Maignan si oppone con un intervento prodigioso sulla conclusione a botta sicura di Kean. Peccato. Ora spazio ai sorteggi: venerdì 22 novembre a Nyon l’Italia conoscerà l’avversaria dei quarti di finale di Nations League (andata il 20 marzo, ritorno il 23), il 13 dicembre a Zurigo verrà invece svelato il girone delle qualificazioni mondiali. E nell’urna svizzera saremo teste di serie.

ITALIA-FRANCIA 1-3 (1-2 p.t.)

ITALIA (3-5-1-1): Vicario; Bastoni, Buongiorno, Di Lorenzo; Cambiaso (dal 32’st Maldini), Frattesi (dal 21’st Raspadori), Locatelli (dal 21’st Rovella), Tonali, Dimarco (dal 36’st Udogie); Barella; Retegui (dal 21’st Kean). A disp: Donnarumma, Meret, Savona, Gatti, Okoli, Comuzzo, Pisilli. Ct: Spalletti

FRANCIA (4-3-1-2): Maignan; Koundé (dal 36’st Pavard), Konaté, Saliba, Digne; Guendouzi, Koné, Rabiot; Nkunku; Thuram (dal 32’st Barcola), Kolo Muani. A disp: Samba, Chevalier, Upamecano, Olise, Coman, Kanté, Zaire-Emery, Hernandez. Ct: Deschamps.

Marcatori: 2’pt e 20’st Rabiot (F), 33’pt autorete Vicario (F), 35’pt Cambiaso (I)

Arbitro: Vincic (Slovenia). Assistenti: Klancnik e Kovacic (Slovenia). Quarto ufficiale: Obrenovic (Slovenia). VAR: Borosak (Slovenia). AVAR: Jug (Slovenia)

Note: spettatori 68.158 per un incasso di 1.652.799 euro. Ammoniti: Frattesi (I), Kolo Muani (F), Guendouzi (F)

RISULTATI E CLASSIFICA DEL GRUPPO 2 DELLA LEGA A DI NATIONS LEAGUE

Prima giornata (6 settembre)

Belgio-Israele 3-1
Francia-Italia 1-3

Seconda giornata (9 settembre)

Israele-Italia 1-2
Francia-Belgio 2-0

Terza giornata (10 ottobre)

Italia-Belgio 2-2
Israele-Francia 1-4

Quarta giornata (14 ottobre)

Italia-Israele 4-1
Belgio-Francia 1-2

Quinta giornata (14 novembre)

Belgio-Italia 0-1
Francia-Israele 0-0

Sesta giornata (17 novembre)

Italia-Francia 1-3
Israele-Belgio 1-0

*Classifica: Francia e Italia 13 punti, Belgio e Israele 4.

*Le prime due classificate si qualificano per i quarti di finale. La terza giocherà uno spareggio per non retrocedere con una delle seconde classificate della Lega B, mentre la quarta classificata del girone retrocede nella Lega B.

 

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A Milano passa la Francia, prima frenata per gli Azzurri in Nations League