Buffon: “Questa squadra è pronta per l’Europeo”. Problemi per Balotelli
martedì 31 maggio 2011
Secondo giorno di lavoro per gli Azzurri a Coverciano, in vista della partita di qualificazione europea in programma venerdì 3 giugno a Modena (ore 20.45) e dell’amichevole contro la Repubblica d’Irlanda che si giocherà a Liegi martedì 7 (ore 20.45). Suona l’allarme per Balotelli: il giocatore, nel corso della partitella pomeridiana contro l’Under 18 (è entrato nella ripresa, ma è uscito dopo pochi minuti), ha accusato il riacutizzarsi di un problema al ginocchio destro. Tra oggi e domani lo staff medico valuterà le condizioni dell’attaccante.
Doppia seduta di lavoro. I giocatori di Inter e Palermo hanno completato i test di valutazione funzionale, per i quali la Figc si è avvalsa della collaborazione dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni di cui è responsabile il prof. Farina con il coordinamento del dott. Gainfelici, e nel pomeriggio non hanno preso parte all’allenamento contro la Nazionale di Evani. A segno tutti gli attaccanti; 8-0 il risultato finale, con quattro gol per tempo: nel primo tempo tripletta di Giuseppe Rossi e gol di Cassano, nella ripresa doppietta di Gilardino e reti di Matri e Giovinco, quest’ultimo su rigore.
Dopo l’allenamento del mattino, a parlare delle prossime avversarie dell’Italia, ma non solo, è stato Gigi Buffon, uno dei veterani di questo gruppo: “Siamo ripartiti dalle ceneri dell’ultimo Mondiale – spiega il portiere azzurro - e abbiamo ricostruito un progetto vincente, con una squadra pronta già a qualificarsi per il prossimo Europeo. Personalmente condivido il ragionamento del commissario tecnico Prandelli sulla strategia per le convocazioni, anche se immagino si riferisse alla continuità di rendimento: ovvio che chi gioca in una grande squadra, non sempre è titolare inamovibile”.
Poi Buffon sposta il discorso sulla Juventus e sull’arrivo del nuovo tecnico, Antonio Conte: “Il suo curriculum parla chiaro, nei suoi 4-5 anni di esperienza ha quasi sempre vinto, da quello che trasmette sembra di percepire qualcosa di vincente. Era ed è un personaggio estremamente carismatico e positivo, conosce perfettamente l’ambiente e sa quali sono le esigenze nell’allenare questo tipo di squadre. Da lì a vincere ce ne passa, ci vuole disponibilità dei giocatori e supporto dalla società. Perché un allenatore senza società, non vince mai. Un consiglio? Conosce la Juve meglio di me, è intelligente e informato, dunque saprà dove mettere le mani: è un vantaggio che sfrutterà”.
Dopo il lungo infortunio, Buffon è stato al centro delle critiche: “Io penso di aver sempre dato il massimo. Più fiducia qui in Nazionale che nel club? No, appena sono rientrato dall’infortunio e ho giocato, ho capito che non c’erano dubbi da parte della società sul mio valore e sul mio effettivo recupero. Mi sento il solito Buffon: l’unica pecca è stata l’infortunio di sei mesi, per questo qualche minimo errore mi si può concedere, non ho certo fatto perdere cinque partite di fila alla Juve. Non ho mai pensato ‘oddio, mi stanno scaricando’. Magari, ho pensato fosse arrivato il momento di capire se c’è era possibilità di andare avanti insieme, ma con la massima serenità. Tutte quelle polemiche su di me stonavano, per quello che rappresento e ho sempre dato. Poi l’esternazioni di stima e fiducia mi hanno fatto piacere, oltre credo a essere meritate. La possibilità di andare alla Roma? La mia prima scelta è stata, è e sarà la Juventus”.
Doppia seduta di lavoro oggi per gli Azzurri. I giocatori di Inter e Palermo hanno completato i test di valutazione funzionale, per i quali la Figc si è avvalsa della collaborazione dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni di cui è responsabile il prof. Farina con il coordinamento del dott. Gainfelici, e nel pomeriggio non hanno preso parte alla partitella contro la Nazionale Under 18 di Evani. 8-0 il risultato finale, con quattro gol per tempo: nel primo tempo tripletta di Giuseppe Rossi e gol di Cassano, nella ripresa doppietta di Gilardino e reti di Matri e Giovinco, quest’ultimo su rigore.