Nazionale U20

Battuta l’Uruguay ai calci di rigore, gli Azzurrini salgono sul podio del Mondo. Tavecchio: “Un risultato storico”

domenica 11 giugno 2017

Battuta l’Uruguay ai calci di rigore, gli Azzurrini salgono sul podio del Mondo. Tavecchio: “Un risultato storico”
L’Italia è sul podio del mondo. Supera ai rigori l’Uruguay e si aggiudica il terzo posto dei Mondiali Under 20 che si sono disputati in Corea del Sud. E’ il più giovane del gruppo a mettere il sigillo a questo risultato, Alessandro Plizzari nato nel 2000, parando due rigori di seguito e, per ironia della sorte è proprio Amaral a sbagliare per primo dopo aver regalato alla sua squadra la vittoria contro l’Italia all’esordio nel torneo iridato. Gli Azzurrini giocano una partita di carattere contrastando la potenzialità offensiva della Celeste e raggiungono un risultato inaspettato. Evani raggiante in conferenza stampa, dedica questa vittoria alla sua squadra:” Sono stati incredibili, tutti. Con umiltà e lavoro hanno migliorato le loro prestazioni partita dopo partita e sono diventati sempre di più un gruppo che alla fine ha meritato un traguardo mai raggiunto prima”. Al termine della partita arrivano i complimenti di Carlo Tavecchio:” È un risultato storico, il mio ringraziamento va ai ragazzi e al tecnico Evani, ma anche a tutti coloro che stanno lavorando in Federazione per il rilancio del vivaio italiano. Il futuro è roseo per le nostre Nazionali'. Il tecnico Azzurro Alberico Evani dà respiro ai giocatori ed effettua una rotazione, soprattutto nel reparto difensivo: esordio in questa Nazionale per il milanista Alessandro Plizzari, nato nel 2000, il più piccolo della comitiva Azzurra, che scende in campo dal primo minuto al posto di Andrea Zaccagno, il piccolo grande portiere che in questi Mondiali, in più occasioni, ha salvato la porta dell’Italia; Leonardo Sernicola a destra al posto di Scalera e Marchizza sostituisce Coppolaro; a centrocampo Mattia Vitale lascia il posto a Cassata. Inizia bene l’Italia che, con un buon palleggio a centrocampo e Mandragora in posizione più avanzata rispetto alle precedenti partite, si mostra più aggressiva dell’Uruguay. La prima occasione è per gli Azzurrini al 17’: Panico riceve un cross dalla sinistra e, solo davanti al portiere, tira di piatto destro al volo ma debolmente, tra le braccia del portiere. Gli Azzurrini continuano ad avere un buon controllo della partita ma senza avere altre grandi occasioni; l’Uruguay non fa meglio, a parte un paio di tiri privi di efficacia. Nelle ripresa non cambia la musica e le due squadre si fronteggiano alternando le occasioni da rete. Inizia all’attacco la Celeste ma gli Azzurrini tengono la pressione e le loro ripartenze sono sempre pericolose, con Favilli infaticabile al centro dell’attacco azzurro. Sale in cattedra Plizzari che che in sdue occasioni salva la porta italiana: al 54’devia un tiro di Ardaiz fino ad arrivare ad un altro intervento risolutivo a pochi minuti dalla fine su un forte tiro di Rodriguez. Si va ai rigori con la nuova formula introdotta in questi Mondiali: parte la squadra ospitante con il primo tiro poi seguito dai due dell’altra squadra e così via. Gli Azzurrini non sbagliano mentre Plizzari si oppone alla prima serie di due battuta dagli uruguagi parandoli entrambi. Mandragora e Panico non sbagliano e l’Italia conquista il bronzo Mondiale. Uruguay-Italia 0-0 (1-4 dcr) Sequenza dei rigori: Valverde; Vido; Marchizza; Amaral (sbaglia); Boselli (sbaglia); Mandragora; Panico Italia (4-3-3). Pizzari, Sernicola, Romagna (Coppolaro 71’), Marchizza, Pezzella, Orsolini (Bifulco 57’), Cassata (Vido 87’), Pessina, Mandragora (C), Favilli, Panico. All. Evani. A disp. Perisan, Zaccagno, Scalera, Cassata, Vitale, Ghiglione. Uruguay (4-2-3-1). Mele, Rodriguez, Rogel, Vina, Olivera, Valverde Betancur, Canobbio (De La Cruz 61’), Viera, Amaral (C), Ardaiz (Boselli 77’). All. Coito. A disp. Tinaglini, Freitas, Gularte, Bueno, Benavidez, Saracchi, Waller, Schiappacasse. Arbitro. Cesar Ramos (MEX); VAR1: Felix Zwayer Spettatori: 10.000. Ammoniti. Viera, Favilli