C'è un momento in cui lo sport ti restituisce emozioni che pensavi di aver lasciato alle spalle. Andrea Barzagli, un campione che ha costruito la propria carriera con intelligenza e sacrificio, ha vissuto molti di quei momenti al Centro Tecnico Federale di Coverciano, un luogo 'sacro' dove ogni angolo racconta storie di calcio. Questa volta, però, il contesto è diverso: l'ex difensore di Fiorentina, Juventus e Palermo non è tornato per indossare la maglia azzurra – come ha fatto 73 volte in carriera – bensì quella dell'allenatore-giocatore di Socios.com, una delle 30 aziende impegnate nell'Azzurri Partner Cup.

"È sempre piacevole entrare a Coverciano e percorrere quel corridoio - confessa sorridente il campione del Mondo 2006 -, dove sono appese tantissime foto piene di bei ricordi". La scena, a pensarci, è surreale, quasi cinematografica. Quei campi, che Barzagli ha calpestato tante volte, oggi lo vedono in un ruolo inedito: non più uno dei migliori difensori italiani di sempre, ma un valore aggiunto per un'azienda, pronto a mettersi in gioco in una competizione totalmente diversa, ma non meno sentita: "Sono contento di essere qui -sottolinea -, perché c'è un entusiasmo incredibile, che solo lo sport sa trasmettere. È bello vedere ragazzi di tutte le età, anche dei 'vecchietti' come me (ride, ndr), giocare a calcio e divertirsi in un posto magico come Coverciano. Il forte senso di unione che c'è tra le aziende e la Nazionale si respira anche in campo".

Per Andrea, l'Azzurri Partner Cup non è solo un'occasione per partecipare a un meraviglioso torneo aziendale, ma anche un ritorno a casa, perché Coverciano è stato il teatro del suo più grande sogno da bambino: indossare la maglia azzurra. "Ho vissuto l'esperienza più bella che ci sia - conclude emozionato -. Essere un calciatore della Nazionale è il massimo, oltre che una grande responsabilità, perché rappresenti la squadra del tuo Paese, quella che tutti tifano, al di là dei colori del club".