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AZZURRI AL LAVORO DE ROSSI PENSA GIA' ALLA SCOZIA: "SARA' COME UNA FINALE MONDIALE"

lunedì 15 ottobre 2007

AZZURRI AL LAVORO DE ROSSI PENSA GIA' ALLA SCOZIA:

"Possiamo e dobbiamo battere la Scozia, abbiamo le carte in regola per farlo e la strada è più semplice di quanto sembri: è necessario vincere a Glasgow". Daniele De Rossi, tra i veterani dell'Italia che mercoledì scenderà in campo nell'amichevole contro il Sudafrica, pensa al futuro. Un mese divide gli azzurri dalla sfida decisiva per Euro 2008 e De Rossi suona la carica: "Sarebbe grave per l'Italia non qualificarsi, dobbiamo farcela anche giocando in un stadio come Glasgow - prosegue il giocatore - dove troveremo un ambiente molto caldo, che ti fa venire la pelle d'oca. Ovvio che non sarà facile, ma io non sono negativo. Sarà quasi come una finale Mondiale". Scozia-Italia è distante, ma solo in senso temporale. "In Scozia - continua De Rossi - non abbiamo mai vinto, ma c'è sempre una prima volta". Mercoledì a Siena l'amichevole contro il Sudafrica, con nuovi esordienti in azzurro, e con tanta voglia di regalare un po' di spettacolo. Quello che è mancato a Genova sabato scorso. "E' vero - ammette l'azzurro - non abbiamo espresso un calcio spumeggiante, in Nazionale non è facile riuscire a produrre spettacolo. Mancano alcuni fuoriclasse come Totti e Del Piero, gente simile ne nasce uno ogni 10 anni. Gli altri sono ottimi giocatori, penso a Foggia, Di Natale e Quagliarella. Il futuro del calcio italiano è buono, sui nomi nuovi è necessario avere pazienza e sopportare lo scetticismo iniziale". Contro il Sudafrica De Rossi indosserà la maglia numero 10 e sarà il capitano: "Ho preso il numero 10 per smorzare qualche polemica. Il mio preferito rimane il 16, giorno di nascita di mia figlia. Portare la fascia mi fa piacere, ma cambia poco. Non sento responsabilità. Quello che per me conta è avere 24 anni ed aver già sfiorato le 30 presenze in Nazionale, il resto passa in secondo piano". Da Fabio a Paolo, ma sempre di un Cannavaro si tratta. Il fratello del capitano, alla sua prima convocazione in azzurro, fa parte dell'Italia che mercoledì sera giocherà in amichevole contro il Sudafrica. E' uno dei giovani "sotto osservazione" ed è pronto a giocarsi tutte le sue carte, forte anche dei consigli che gli ha dato il fratello Fabio: "Ho saputo della convocazione sabato sera durante la partita - rivela il giovane Cannavaro - quando a mio fratello Fabio è arrivata la telefonata del segretario della Figc e lo stesso dirigente azzurro gli ha detto che ero tra i convocati per l'amichevole con il Sudafrica. Con mio fratello non parliamo di calcio, però mi ha invitato a stare tranquillo. Mi godo quindi il momento di questa convocazione, so che è un esperimento e sono consapevole che l'attenzione di molti è già concentrata sulla partita che ci sarà tra un mese in Scozia. Il merito di questa convocazione è anche del Napoli, che mi ha dato visibilità, ma anche io ho fatto di tutto per meritarla". Tra i volti nuovi della Nazionale c'è anche quello di Antonio Nocerino, ex Under 21, che appare emozionato: "E' una bella sensazione essere convocati per la Nazionale maggiore - ammette - è un sogno per tutti i giocatori, in particolare per noi giovani e oggi questo sogno per me si avvera. Adesso speriamo di meritarci questa convocazione sul campo. Mi sono effettivamente reso conto di essere stato convocato solo quando hanno fatto il mio nome in tv, dopo la partita con la Georgia. Ho avuto modo di conoscere Donadoni questa mattina e l'ho ringraziato, ma i miei ringraziamenti principali vanno al Piacenza, che mi ha dato l'opportunità di mettermi in mostra e di farmi notare dai grossi club, ma anche alla continuità di impiego che ho avuto da quando gioco nella Juventus". In molti lo definiscono il nuovo Gattuso, lui non ci sta. "Un paragone assurdo - spiega - mi fa piacere essere accostato al suo nome, ma lui è un campione e io devo ancora fare parecchia strada. Spero di fare un quarto di quello che ha fatto lui, visto che finora ho giocato solo 18 gare in serie A". Nel corso dell'allenamento, in uno scontro di gioco con Dossena, Pasquale Foggia ha ricevuto un colpo all'occhio destro, riportando un'escoriazione che lo ha costretto ad interrompere il lavoro e ad uscire dal campo con una borsa del ghiaccio. Al termine della seduta, il professor Andrea Ferretti ha comunicato che "Foggia ha subito un trauma oculare all'occhio destro e sarà sottoposto ad accertamenti". L'allenamento di domani degli Azzurri, come pure quello del Sudafrica, sarà aperto al pubblico.