Nazionale Beach Soccer

All’Italia non riesce l’impresa, Portogallo campione d’Europa. Gravina: “Confermato di essere nell’élite di questo sport”

I lusitani scavano il solco nel primo tempo (chiuso avanti 3-0) e non si voltano più vincendo 5-1: Zurlo e compagni cedono lo scettro europeo. Il Ct Del Duca: “La prestazione c’è stata”

domenica 15 settembre 2024

All’Italia non riesce l’impresa, Portogallo campione d’Europa. Gravina: “Confermato di essere nell’élite di questo sport”

Rimarranno nel cuore degli Azzurri gli applausi della Beach Arena che in un ideale mega abbraccio ha accompagnato il saluto della Nazionale di beach soccer, uscita sconfitta nella finale dell’Europeo con il Portogallo. L’Italia, che mai nella sua storia si era presentata all’atto conclusivo in due edizioni consecutive delle EBSL Superfinal, è andata ad un passo da una storica vittoria in back-to-back, confermandosi comunque – dopo la vittoria del 2023 e il secondo posto al Mondiale di Dubai a febbraio – di essere fra le migliori interpreti continentali. Applausi al Portogallo, che con il 5-1 conquista il nono titolo europeo, ritoccando il record di vittorie che già gli apparteneva: l’Italia interrompe invece il trend positivo con le finali, che la vedeva vincente nelle ultime due volte in cui si era presentata all’ultimo passo. Per gli Azzurri 6 finali giocate e 3 successi (2005, 2018 e 2023), con l’unico rammarico di non essere riuscita, per un soffio, a replicare quanto fatto 365 giorni fa.

Le parole del presidente. Gli applausi, oltre che dalla Beach Arena, arrivano anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina: “È stato un altro grande Europeo nonostante la sconfitta in finale, mi congratulo con il Ct Del Duca e con tutti gli Azzurri che, dopo il successo del 2023, hanno confermato di valere l’élite del beach soccer continentale a suon di ottimi risultati e prestazioni eccellenti”.

Del Duca. L’Italia, che farà il suo rientro a Roma nella giornata di domani, non può certo fermarsi a rimuginare troppo sulla sconfitta: fra pochi giorni, infatti, gli Azzurri si ritroveranno a Tirrenia per poi partire alla volta di Cadice in Spagna, sede delle FIFA Qualifiers, probabilmente l’appuntamento più importante della stagione: dal 4 al 13 di ottobre, 24 squadre, suddivise in 6 gruppi andranno a caccia dei 4 pass a disposizione per le Seychelles, sede della prossima competizione iridata. Domani alle 11 il sorteggio e Del Duca guarda già lì: “Fra le migliori d’Europa ci siamo, dobbiamo solo continuare a lavorare bene per arrivare pronti all’appuntamento”. E poi il Ct commenta la finale: “La semifinale con la Spagna ci ha sicuramente tolto delle energie nervose e fisiche. Il Portogallo è partito con due eurogol e quando devi fare gara di rincorsa contro una squadra così forte come la loro è difficile. I ragazzi hanno provato a reagire, ma Pedro Mano ha parato tutto: la prestazione c’è stata, li abbiamo anche messi alle corde, ma oggi era la loro giornata, specialmente in termini realizzativi. Avremmo voluto bissare il titolo di un anno fa, ma non si può sempre vincere”.

La partita. Match aperto e divertente sin dalle primissime battute: ci prova il Portogallo con Jordan (bravissimo Casapieri), poi Genovali di testa, infine Casapieri con un tiro dalla distanza. Ma è Be Martins, il campione lusitano, a sbloccare la sfida: il numero 10 del Portogallo rientra sul sinistro e lascia partire una fucilata che si infila sotto la traversa per l’1-0 al 3’. Gli Azzurri provano ad alzare il tasso agonistico della sfida, ma il Portogallo ha qualità da vendere e il gol del 2-0 va dritto fra le reti più belle del torneo: palleggio con qualità che prende in mezzo la difesa azzurra e conclusione volante di Laurenço per il raddoppio al 6’. Ci prova Casapieri con una bordata da metà campo, ma Pedro Mano vola a togliere la palla dall’incrocio dei pali. La precisione dei portoghesi è devastante: al 9’ Jordan si alza palla e calcia trovando l’angolino per il 3-0.

Dopo un primo tempo molto complicato, gli Azzurri provano a reagire: è il talento di Tommaso Fazzini a guidare il tentativo dell’Italia di rimettersi in partita. In una seconda frazione in cui l’Italia crea tanto, la chance più ghiotta capita proprio al 10 che su calcio di punizione spacca l’esterno del palo. Pochi istanti dopo, invece, il destro di Genovali è neutralizzato ancora da un gran tuffo di Pedro Mano. Zurlo e compagni giocano un secondo tempo tutto all’attacco, continuano a collezionare occasioni, ma un po’ di imprecisione in fase di realizzazione non permette all’Italia di accorciare le distanze. Serve un miracoloso recupero nel terzo e ultimo tempo, ma dopo pochi secondi Be Martins approfitta di un’incertezza di Casapieri depositando in rete il 4-0. È un gol che fiacca le velleità di rimonta, con i titoli di coda che scorrono quando un rinvio di Brilhante diventa un incredibile tiro in porta che trova Casapieri fuori dai pali per il 5-0. Quando non è serata, non è serata: sul tiro dalla ‘centrata’ seguente al quinto gol portoghese Remedi prende una clamorosa traversa. A novanta secondi dalla fine Zurlo segna il gol della bandiera, rendendo meno amaro un risultato che al suono della sirena vede festeggiare il Portogallo per il suo nono titolo europeo.

ITALIA-PORTOGALLO 1-5 (pt 0-3; st 0-0)

Italia: Casapieri, Josep Jr, Genovali, Giordani, Remedi, Paterniti, Sciacca, Alla, Zurlo, Fazzini, D’Agostino, Andriani. Ct Del Duca

Portogallo: Pedro Mano, Coimbra, Jordan, Be Martins, Leo Martins, Lourenço, Pinhal, Brilhante, Algarvio, Pintado, Bernardo, Ruben Regufe. Ct Narciso

Reti: 3’pt Be Martins (P), 6’ Laurenço (P), 9’ Jordan (P), 1’tt Be Martins (I), 10’ Zurlo (I)

Arbitri: Lukasz Ostrowski (POL), Vladimir Tashkov (BUL), Matthieu Dor (FRA), Malte Gerhardt (GER); Crono: Csaba Baghy (HUN)

Note: ammoniti Be Martins (P), Algarvio (P) e Remedi (I)

EBSL Superfinal
Alghero, 10-15 settembre

1a giornata, martedì 10 settembre
Polonia-Danimarca 4-1 (C)
Svizzera-Bielorussia 6-9 (B)
Spagna-Germania 5-2 (A)
Francia-Moldova 3-4 dts (B)
Cechia-Portogallo 1-9 (C)
Estonia-Italia 2-6 (A)

2a giornata, mercoledì 11 settembre
Polonia-Cechia (C) 3-5 dtr
Svizzera-Francia (B) 6-4 dts
Moldova-Bielorussia (B) 0-8
Spagna-Estonia (A) 5-2
Portogallo-Danimarca (C) 4-1
Italia-Germania (A) 4-3 dts

3a giornata, giovedì 12 settembre
Danimarca-Cechia (C), 1-2
Bielorussia-Francia (B), 6-3
Germania-Estonia (A), 4-5 dts
Moldova-Svizzera (B), 4-6
Portogallo-Polonia (C) 6-4
Italia-Spagna (A), 1-4

Classifiche dopo la 3a giornata
Girone A
: Spagna 9*, Italia 5*, Estonia 2*, Germania 0
Girone B: Bielorussia 9*, Svizzera 4*, Moldova 2, Francia 0
Girone C: Portogallo 9*, Cechia 4*, Polonia 3*, Danimarca 0
*qualificate ai quarti di finale

Quarti di finale – venerdì 13 settembre
Q1 Bielorussia-Estonia 3-0
Q2 Spagna-Polonia 3-2
Q3 
Portogallo-Svizzera 11-4
Q4 Italia-Cechia 5-2

Semifinali – sabato 12 settembre
S1
 Bielorussia-Portogallo 3-7
S2 Spagna-Italia 3-4 dts

Finali – domenica 13 settembre
3-4° posto 
Bielorussia-Spagna 1-6
1-2° posto 
Italia-Portogallo 1-5

Albo d’oro
1998
Germania, 1999 Spagna, 2000 Spagna, 2001 Spagna, 2002 Portogallo, 2003 Spagna, 2004 Francia, 2005 Italia, 2006 Spagna, 2007 Portogallo, 2008 Portogallo, 2009 Russia, 2010 Portogallo, 2011 Russia, 2012 Svizzera, 2013 Russia, 2014 Russia, 2015 Portogallo, 2016 Ucraina, 2017 Russia, 2018 Italia, 2019 Portogallo, 2020 Portogallo, 2021 Portogallo, 2022 Svizzera, 2023 Italia, 2024 Portogallo