
Al ‘Meazza’ va in scena il primo atto di Italia-Germania. Spalletti: “Sfida dal fascino incredibile, tutte e due le squadre giocheranno a viso aperto”
Domani sera a Milano l’andata dei quarti di finale di Nations League. Venduti 55.000 biglietti, nel prepartita il ricordo di Pizzul. Il Ct perde Retegui: “Al suo posto per ora non chiamo nessuno, poi potrebbero arrivare Piccoli o Baldanzi”. Calafiori: “Un test importante per capire a che punto siamo”mercoledì 19 marzo 2025

Il primo Italia-Germania non si scorda mai. Alla ventunesima panchina da Commissario tecnico, Luciano Spalletti assapora il suo primo confronto con la nazionale tedesca. Aveva 11 anni nel luglio del 1970, quando il gol di Gianni Rivera decise quella che sarebbe passata alla storia come ‘La Partita del Secolo’, mentre nell’estate del 1982, anno del trionfo al Mundial spagnolo, si stava affacciando al calcio dei grandi con i dilettanti del Castelfiorentino. Anche nel 2006, quando l’Italia di Lippi superò 2-0 la Germania nella semifinale del Mondiale, Spalletti era ancora un semplice tifoso della Nazionale: “Quelle partite lì – dichiara nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV – te le porti dietro per tutta la vita. La semifinale del 2006 l’ho vissuta con un trasporto incredibile, quando Del Piero ha segnato abbiamo iniziato tutti a correre davanti al televisore”. Domani sarà tra i protagonisti dell’ennesimo capitolo, il 42°, di una delle grandi saghe del calcio mondiale. A Milano (ore 20.45, arbitra il francese Letexier) andrà in scena solo il primo atto di una doppia sfida dalla quale dipenderà il futuro prossimo degli Azzurri: non solo la qualificazione alle Finals di Nations League, che l’Italia vincendo ospiterebbe a giugno a Torino, ma anche il percorso verso il Mondiale del 2026.
“Italia-Germania ha sempre un fascino incredibile – le parole del Ct in conferenza stampa – per i trascorsi e perché sono sempre state due nazionali fortissime. Sono convinto che sarà una bella gara, che tutte e due le squadre giocheranno a viso aperto, per vincere. Se dovessimo andare a rincorrerli sempre sarebbe difficile uscirne in maniera positiva. Loro ci metteranno la qualità che hanno, ma noi vogliamo vincere”.

FUORI RETEGUI, TOCCA A KEAN. Per un calciatore dell’Atalanta che arriva, Raoul Bellanova, un altro se ne va. Questa mattina Spalletti ha infatti perso Mateo Retegui, il capocannoniere della Serie A rientrato a Bergamo dopo aver accusato un risentimento muscolare alla coscia destra: “L’abbiamo rimandato a casa perché non ce l’avrebbe fatta, ma si spera recuperi per giocare la prossima partita di campionato con l’Atalanta. Non ha un problema ben definito, ma un affaticamento. Per il momento non chiamo nessuno al suo posto perché voglio veder come va la prima partita, valuteremo anche in base al recupero di Zaccagni e Cambiaso. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli, se devo invece chiamare una seconda punta convocherò Baldanzi". A guidare l’attacco azzurro domani dovrebbe essere Moise Kean: “Visto che penso verrà fuori una partita da sbattimento, da continui ribaltamenti di fronte, Kean è più adatto. Con lui ho avuto la possibilità di confrontarmi, non solo sul calcio. L'ho conosciuto meglio, è un po' diverso dal messaggio che manda: è un ragazzo molto sensibile, che tiene alla sua professione e ai suoi compagni. È perfettamente dentro quella qualità morale di squadra che vogliamo andare a creare".
Se l’Italia dovrà fare a meno di Retegui e Dimarco - con Zaccagni e Cambiaso probabilmente costretti ai box almeno per la partita di domani - anche la Germania in attacco non potrà contare su Fullkrug e sulle ‘stelline’ Wirtz e Havertz: “Ma di assenti – sottolinea Spalletti- una nazionale come la Germania non ne ha. Se non gioca un esterno ne gioca un altro, ne ha 4-5 di livello altissimo: sono tutti calciatori veloci, che sanno saltare l'uomo e fare uno contro uno. A metà campo gli avanzano calciatori fortissimi. Non gli manca nessuno, come a noi non manca nessuno: sarà una squadra piena di grandissima qualità che proporrà il suo gioco, al di là dell'assenza di un paio di elementi che hanno giocato più spesso".
BALLOTTAGGIO RICCI-ROVELLA. Il Ct non dà indicazioni di formazione (“di dubbi ne ho tanti perché ho tutti calciatori forti”) e aspetta le ultime risposte dalla rifinitura di oggi. A centrocampo Ricci e Rovella si contenderanno fino all’ultimo una maglia da titolare: “Sono un po' diversi, ma entrambi sanno giocare a calcio. Sono tutti e due bravi nella gestione e nella regia della squadra. Ricci, anche per come è stato impiegato ultimamente, è un po' più mezzala, mentre Rovella è più mediano. Non vi dico chi gioca, vediamo come va l’allenamento”.
IL RICORDO DI PIZZUL. Si scalda l’atmosfera a Milano e, a poco più di ventiquattro ore dalla sfida con la Germania, sono stati venduti 55.000 biglietti. Nel prepartita la FIGC renderà omaggio a Bruno Pizzul, voce storica degli Azzurri scomparso lo scorso 5 marzo: “Pizzul – il ricordo di Spalletti - con la sua voce riusciva a portare nel rettangolo di gioco anche tutti quelli che stavano a casa. Aveva questa capacità nel saper descrivere benissimo le azioni, anche perché era stato un calciatore di altissimo livello. Il timbro della sua voce dava ancora più qualità ai giocatori che stavano in campo”.

CALAFIORI. Anche per Riccardo Calafiori quello di domani sarà il primo Italia-Germania della sua carriera: “Non è mai una partita come le altre. Sia a noi che a loro manca qualche giocatore, sarà un test importante per capire a che punto siamo. Vogliamo vincere per raggiungere le finali di Nations League”. Negli ultimi anni la Nazionale ha spesso ben figurato contro i tedeschi: “Ricordo la semifinale dei Mondiali del 2006, ma anche la semifinale di EURO 2012 e la sconfitta ai rigori nei quarti dell’Europeo del 2016. Anche quando non abbiamo vinto, le prestazioni sono sempre state buone”.
Con la maglia dell’Arsenal ha segnato due settimane fa il primo gol in Champions League (“ho realizzato un sogno che avevo da bambino”), una conferma delle capacità di inserimento che più che un difensore moderno ne fanno un vero e proprio tuttocampista: “Saper fare più cose possibili e saperle fare bene è una cosa utile nel calcio di oggi. In Nazionale abbiamo ricominciato questo nuovo ciclo, la squadra è giovane, siamo affiatati e ci troviamo bene. Abbiamo accettato la batosta dell’Europeo e abbiamo deciso di ricominciare, la vittoria a settembre con la Francia è stata fondamentale e da lì siamo migliorati tanto”.
L’ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Gatti (Juventus), Matteo Ruggeri (Atalanta), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Cesare Casadei (Torino), Davide Frattesi (Inter), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Lazio), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Lorenzo Lucca (Udinese), Daniel Maldini (Atalanta), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mattia Zaccagni (Lazio).