A Perugia Italia in vantaggio con Marchisio, nel finale pari di Chanot
giovedì 5 giugno 2014
Un gol di Claudio Marchisio dopo nove minuti di gioco, due traverse colpite nel giro di sessanta secondi, nella ripresa, da Balotelli e Candreva: è un’Italia più ispirata quella che Cesare Prandelli presenta contro il Lussemburgo, ultimo test in terra italiana prima del lungo viaggio verso il Brasile. Ma al 40’ il Lussemburgo indovina il colpo giusto con Chanot che, anche lui di testa, pareggia il conto.
A Perugia la Nazionale viene accolta da un bagno di folla, in un “Renato Curi” tutto esaurito e animato da un grande entusiasmo e dalla voglia di far festa con gli Azzurri prima della partenza. Gli applausi e il continuo incitamento del pubblico spingono l’Italia, che parte subito col piede giusto, ma dopo il vantaggio firmato da Marchisio – una splendida azione avviata da un cross di Balotelli dalla destra e conclusa in porta con un perfetto stacco di testa – gli Azzurri abbassano il ritmo.
Tra l’altro Prandelli, come annunciato alla vigilia, presenta un centrocampo inedito con l’ingresso di Verratti al fianco dei veterani Pirlo e De Rossi, e una novità dell’ultima ora in difesa dove Bonucci sostituisce il febbricitante Barzagli. L’Italia, che nei precedenti otto incontri con il Lussemburgo ha sempre vinto, si propone in avanti con Verratti al 29’ che serve bene Balotelli, il cui tiro viene intercettato dal portiere e al 43’ una punizione di Pirlo impegna l’estremo difensore in una deviazione volante.
Nella ripresa, l’ingresso di Cassano al 10’ al posto di Verratti manda in tilt la difesa lussemburghese e nel giro di un minuto, all’11’ e al 12’, gli azzurri colpiscono per due volte la traversa prima con Balotelli e poi con Candreva. Al 27’ altro cambio di Prandelli che sostituisce Pirlo con Aquilani, cambiando le geometrie della squadra. Altre tre sostituzioni al 33’: dentro Cerci, Insigne e Ranocchia, fuori Balotelli, Candreva e Bonucci, cambi che consentono ai più giovani di guadagnarsi un po’ di gloria e agli altri di tirare il fiato dopo il lungo lavoro di preparazione svolto a Coverciano.
Finale con un’iniziativa di Cerci finita fuori. Ma al 40’ Chanot di testa frena l’entusiasmo del pubblico e rovina la festa. Ultima nota sul taccuino l’ingresso di Parolo al posto di Marchisio.
In occasione della sfida di questa sera, alla presenza del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e dei rappresentanti delle associazioni dell'agroalimentare italiano, è partita ufficialmente #iomangioitaliano, la campagna istituzionale a sostegno dei prodotti agroalimentari italiani di qualità ideata dal Mipaaf e realizzata grazie alla collaborazione della Figc.