Nazionale Femm. Futsal

È ancora pari in Portogallo, Italia raggiunta a 3’ dalla fine. Salvatore: “Prestazione incredibile, orgogliosa di quanto fatto”

Dopo il 2-2 della prima amichevole, le Azzurre vanno subito in vantaggio con Boutimah e conducono il match per 37’ minuti, venendo raggiunte in extremis dalle lusitane. La Ct dopo l'1-1: “Per la partita fatta meritavamo anche la vittoria”

mercoledì 10 gennaio 2024

È ancora pari in Portogallo, Italia raggiunta a 3’ dalla fine. Salvatore: “Prestazione incredibile, orgogliosa di quanto fatto”

Copia e incolla, ma con qualche leggera differenza. La Nazionale femminile di futsal strappa un altro pareggio in casa del Portogallo: a Torres Novas è 1-1, ma se il 2-2 della prima amichevole aveva soddisfatto in pieno, questa volta il concreto rammarico di non aver portato l’intera posta in palio a casa c’è. L’Italia gioca, senza mezzi termini, una grande partita, riuscendo a far meglio anche del primo – ottimo – test e soprattutto mettendo in continua difficoltà una super squadra come quella portoghese. Lo fa perché Boutimah dopo appena un minuto e mezzo sblocca la sfida, lo fa attraverso una fase difensiva coraggiosa e attenta, con una pressione sulla palla feroce, ma anche perché non si nega in fase propositiva, sia costruendo con il fraseggio, sia con ripartenze importanti e soprattutto creando di più del Portogallo. Sfiorato a più riprese il raddoppio, arriva beffardo il pari delle padrone di casa a 3’ dalla fine, su un rilancio di Sestari rimpallato da Janice. Un gol che l’Italia cerca fino in fondo di rendere meno amaro, sfiorando altre due volte la rete della vittoria, che però non arriva. Le Azzurre chiudono così con due pareggi, i primi della storia contro il Portogallo contro cui l’Italia aveva sempre perso, la prima uscita del 2024.

SALVATORE A fine partita l’allenatrice delle Azzurre Francesca Salvatore commenta: “Dispiace non aver vinto, ma abbiamo fatto un’altra prestazione incredibile, che meritava di più. Alla fine però va bene così: è la prima volta che usciamo da un doppio confronto con una big con due risultati importanti. Ciò significa che il pari con la Spagna non è stato un episodio fine a sé stesso, ma che stiamo trovando la continuità che volevamo nel nostro processo di crescita”. Ciò che soddisfa di più l’allenatrice abruzzese è ancora una volta la prestazione: “Spregiudicata, intensa in fase difensiva. Si vede che stiamo prendendo fiducia nei nostri mezzi, dimostrando anche una grandissima personalità. È stata una prestazione di altissimo livello e questo ci riempie d’orgoglio, perché rappresentare in questo modo la nostra Nazionale è una grande soddisfazione. Questi risultati ci danno linfa, spunti, voglia ed entusiasmo per continuare a lavorare ancora più forte. Non potevamo iniziare l’anno in maniera migliore”. Insomma, le note positive non sono mancate in questo doppio test. L’Italia è andata davvero a un passo dal grande colpo: “Dopo il gol del pari abbiamo sfiorato altre due volte la vittoria. Questo perché la squadra sta lavorando sulle proprie convinzioni e ha dominato varie situazioni di gioco al cospetto di una top europea. Ci crediamo fino alla fine, in ogni gara, fino all’ultimo minuto. C’è stata una crescita esponenziale di tutto il gruppo, giocatrici e staff che lavorano fianco a fianco in un’unica direzione”. Infine, due parole su Ana Sestari, arrabbiata al limite delle lacrime a fine gara per l’errore che ha di fatto concesso il pari al Portogallo: “Deve solo essere orgogliosa di quanto abbiamo fatto, dimenticandosi di quello sbaglio che non deve influire minimamente rispetto alla soddisfazione. Ha giocato due grandi partite. Ciò che deve prevalere ora è grande orgoglio, usciamo da queste due partite a testa alta e col petto in fuori”.

LA PARTITA Sull’onda lunga del bel pareggio del giorno precedente, l’Italia – che parte con Sestari fra i pali, Borges, Vanelli, Adamatti e Boutimah -, inizia alla grande: dopo appena 90’’ di partita Borges recupera palla su un’errata trasmissione in fase di uscita pressing del Portogallo servendo l’assist per la spaccata di Boutimah che segna l’1-0. La reazione del Portogallo è veemente e Sestari è chiamata agli straordinari. Al 5’, quando il portiere azzurro sembra inesorabilmente battuto, Fifò spreca tutto calciando alto a porta vuota. L’Italia stringe i denti e risponde: al 7’ Grieco incrocia bene col piattone destro, ma Maria Rocha – che gioca in porta titolare al posto di Ana Catarina – devia in angolo in spaccata. Due minuti più tardi è nuovamente Boutimah a essere pericolosa: la giocatrice del Falconara ci prova con il colpo di testa, impegnando il portiere lusitano, poi sono due volte le lusitane a minacciare la porta azzurra, ma Sestari è perfetta su Raquel Santos e su Janice. Nei restanti 10’ di primo tempo l’Italia riesce ad allentare la pressione, concedendo meno alle ragazze di Conceiçao e creando a sua volta almeno altre due buone palle gol, entrambe con Vanelli, colpendo una traversa su lancio di Sestari e finendo i 20’ avanti di una rete, così come accaduto nella giornata di ieri.

Al 2’ della ripresa il Portogallo va a un passo dal pari: è un terrificante mancino di Raquel Santos a spegnersi sulla traversa. La partita è bella, aperta, piena di transizioni ed emozionanti. L’Italia soffre sulle palle da fermo portoghesi, ma risponde in ripartenza. L’occasione più ghiotta arriva con Grieco al 7’: il capitano delle Azzurre viene servita sulla corsa da Dal’Maz, ma l’intervento in uscita alla disperata della subentrata Ana Catarina è decisivo. L’Italia sembra star meglio fisicamente e grazie a una fase di pressione alta ai limiti della perfezione, complica notevolmente il palleggio di una squadra maestra di questo fondamentale come il Portogallo. Da questa situazione tattica nascono altre occasioni, una per Dal’Maz, un’altra per Ferrara, quando alla fine della gara mancano 7 giri di lancette. Al 15’, ancora Dal’Maz ci prova in acrobazia sul suggerimento di Adamatti, ma il pallone termina largo di un soffio. L’1-0 tiene e il Portogallo è costretto a inserire Fifò portiere di movimento a 3’ dalla fine. Passa qualche istante e un’incredibile carambola su rilancio di Sestari permette a Janice di trovare il pareggio. Le padrone di casa vogliono vincerla e insistono con il power play, ma è l’Italia a sfiorare due volte il match winner: prima è Borges a trovare il salvataggio sulla riga di porta (vuota, proprio per il 5vs4) di Azevedo, protesa in un tuffo disperato, poi è una parata incredibile di Ana Catarina su Gaby Vanelli a tenere il punteggio sull’1-1 finale.

PORTOGALLO-ITALIA 1-1 (0-1 pt)
PORTOGALLO
: Ana Catarina, Matos, Nunes, Alves, Rocha, Carvalhinhos, Azevedo, Janice, Fifò, Pereira, Pedreira, Rocha, Santos, Moreira. Ct Luic Conceiçao
ITALIA: Sestari, Borges, Praticò, Boutimah, Grieco, Mansueto, Adamatti, Vanelli, Ghilardi, Berté, Bovo, Dal’Maz, Ferrara, Carturan
MARCATORI: 1’31’’ pt Boutimah (I), 17’10’’ st Janice (P).
AMMONITI: 19’ st Dal’Maz (I)
ARBITRI: Eduardo Coelho (Por), Filipa Prata (Por), Pedro Costa (Por), CRONO: Rita Ferraz (Por)