Grassroots-Attività di Base

La UEFA celebra il successo del calcio di base e presenta i nuovi standard nel corso della tredicesima Grassroots Conference

La delegazione italiana composta dal Segretario SGS Vito Di Gioia, Massimo Tell nel ruolo di Grassroots Manager e Maurizio Marchesini Responsabile Tecnico dello Sviluppo Territoriale

venerdì 16 settembre 2022

La UEFA celebra il successo del calcio di base e presenta i nuovi standard  nel corso della tredicesima Grassroots Conference

Si è svolta a Madrid, dal 12 al 16 settembre, la tredicesima Grassroots Conference dell’UEFA, la conferenza, prima del suo genere dal 2019 a causa della pandemia da COVID-19, che ha riunito le federazioni nazionali di tutta Europa, la FIFA e le altre confederazioni continentali, in uno scambio di esperienze e migliori pratiche per definire una visione del futuro del calcio europeo. Cinque giornate di lavoro, nel corso delle quali i partecipanti sono stati coinvolti in una workshop, tavole rotonde e presentazioni, che hanno descritto nel dettaglio alcuni dei progressi compiuti dal calcio europeo per garantire che le basi del gioco rimangano solide.

"Quando si parla di calcio, la prima cosa che viene in mente alle persone è il calcio professionistico. Il livello di abilità, la supremazia tattica e le superstar sono le cose che rendono questo sport così eccezionale, tuttavia la gente dovrebbe ricordare che questo è solo l’apice della piramide del calcio che non raggiungerebbe mai queste vette senza una solida base. Quando si guarda a questa base nel suo insieme vediamo che è altrettanto affascinante ed emozionante. Ecco dove sono le radici del gioco" ha dichiarato nel saluto di apertura Aleksander Čeferin, Presidente UEFA.

Il responsabile dello sviluppo tecnico della UEFA Frank Ludolph ha riassunto i recenti sviluppi e i risultati del calcio europeo prima di guardare al futuro con la pianificazione di una nuova Grassroots Charter, la carta del calcio di base, sottoscritta da tutte le 55 federazioni affiliate all’UEFA dalla sua introduzione nel 2004, che stabilirà lo standard e guiderà le opportunità per il continuo miglioramento del gioco in tutta Europa. "Abbiamo fatto molta strada e sono fiducioso che i cambiamenti avranno un effetto positivo sul calcio di base in tutte le sue forme", ha detto Ludolph. "Il suo successo dipenderà non solo dalla UEFA, ma in gran parte da ciò che sarà stato raggiunto a livello nazionale. Se le opportunità che presenta vengono esplorate con alta qualità, il potenziale è enorme”. Tra i punti fondamentali della carta il ruolo di coordinamento e sviluppo delle attività di base attraverso risorse e strutture dedicate nelle federazioni nazionali (Grassoots managers, Committee, Board) direttamente connesse con i comitati esecutivi delle stesse e gli obiettivi di crescita della partecipazione al gioco in tutte le categorie di età.

La UEFA Women's EURO 2022 della scorsa estate ha rappresentato un enorme successo in campo e sugli spalti, assumendo anche la funzione di ispirare centinaia di migliaia di ragazze e donne a giocare nei prossimi anni. E’ questo l’incredibile valore della legacy del torneo europeo che ha inevitabilmente connesso il calcio di elite delle nazionali femminili a quello di base. Solo in Inghilterra la stima è di circa 120.000 ragazze in più coinvolte nel calcio di base, nelle scuole e nei club di settore giovanile. Un valido esempio di come le competizioni internazionali possano rappresentare un volano formidabile in termini di incremento della partecipazione che a sua volta rappresenta il futuro stesso del gioco.

Sul tema del potere dello sport come veicolo per lo sviluppo educativo, sociale, sportivo e personale Rainer Koch, membro del Comitato Esecutivo UEFA ed ex presidente della Federcalcio tedesca (DFB) ha sottolineato l'importanza del calcio di base per proteggere l'immagine positiva di questo sport. Il membro onorario UEFA e ambasciatore Grassroots Per Omdal ha inoltre ricordato al pubblico i propri obblighi in qualità di leader, mentre Lise Klaveness, presidente della Federcalcio norvegese (NFF), ha portato sul palco la personale esperienza di ex-calciatrice e come questo abbia aiutato la sua carriera fuori dal campo. Particolare attenzione è stata inoltre posta all’inclusione nelle attività di base attraverso format di gioco flessibili e diversificati in grado di rispondere e accogliere tutte le necessità senza alcuna distinzione, dal calcio per le diverse disabilità al calcio per veterani, da quello in spazi ridotti a quello ricreativo.

Filippo Veglio, UEFA senior FSR expert ha presentato alla comunità di sviluppo del calcio europeo i pilastri della strategia di sostenibilità della UEFA con particolare attenzione allo sviluppo dei club di base. Un programma che prevede una stretta collaborazione con i dipartimenti Grassroots delle federazioni nazionali per supportare i temi della responsabilità sociale, tra i quali la Tutela dei minori. A tal proposito esemplificativo per le modalità di implementazione nelle diverse realtà nazionali è stato l’intervento di Vito Di Gioia, Segretario Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico FIGC e membro del Grassroots Panel Uefa. Un approccio, quello presentato dalla FIGC, finalizzato a sviluppare ambienti inclusivi e sicuri nei club di Settore Giovanile, basandosi su linee guida di tipo tecnico, organizzativo e relazionale e supportato da strumenti efficaci e facilmente utilizzabili da tutte le società, come la piattaforma digitale figc-tutelaminori.it e i corsi formativi in modalità e-learning disponibili per le diverse categorie di risorse coinvolte nelle relazioni con i minori.