La San Marino Academy si coccola Giuliani, il talento che non si accontenta mai: "Io sempre con questa maglia, con il tifo di nonno Celestino"
Dodici punti nelle ultime sette partite per la squadra di Venturi: la 19enne nata a Pesaro e nel club dall'Under 15 è già una leader. "Sono cresciuta con Beccari, può arrivare ovunque. E proverò a essere più social...". Domenica torna il campionato: la Lazio capolista in casa del Chievogiovedì 11 aprile 2024
Il nome dice già tanto. San Marino Academy: parola, quest'ultima, che con il calcio ci sta sempre bene. Nel caso di San Marino, crescita delle giovani calciatrici, lancio in prima squadra, valorizzazione. Swami Giuliani, anni 19 (20 a novembre), è un prodotto del settore giovanile sammarinese e, in poco tempo, è diventata una delle leader della squadra che con 12 punti nelle ultime sette partite del campionato di Serie B si è prepotentemente rilanciata in zona salvezza (domenica lo scontro diretto con la Res Women). Il nome Academy significa 'accademia': e il nome Swami? "Un'amica di mia madre ha chiamato la figlia Swami, i miei genitori cercavano un nome innovativo, ed eccoci qui - racconta Giuliani, nata a Pesaro e cresciuta a Montegridolfo, paese di neanche 1000 abitanti in provincia di Rimini -. Ho iniziato a giocare con i miei cugini e poi nelle squadre maschili, ma da cinque anni vesto la maglia della San Marino Academy. Devo ringraziare la società per la fiducia e per avermi permesso pian piano di salire dall'Under 15 fino alla prima squadra".
Swami si ispira a Julia Grosso; tra gli uomini, invece, il preferito è Neymar. Segni particolari: duttilità, dato che può e sa ricoprire sia il ruolo di centrocampista che quello di attaccante. Tifa Juventus, Swami, ha amato Del Piero e Pirlo ("Gente con i piedi educati") e ha ovviamente seguito l'evoluzione delle Juventus Women, club che detiene anche il cartellino di Chiara Beccari, ora al Sassuolo, che alla San Marino Academy era una ragazzina ed è arrivata fino al Mondiale. "Lei è sempre stata un fenomeno - ricorda -. Credo sia nata per questo, si vedeva già da quando eravamo ragazzine che avrebbe giocato ad altissimi livelli. Può arrivare ovunque".
Il resto dell'identikit di Swami: "Credo di essere una calciatrice abbastanza tecnica, qualcuno due piedi buoni me li ha dati. Poi, buon tiro, una discreta visione di gioco: di sicuro devo migliorare nel colpo di testa, dovrei sfruttare di più la mia altezza". Un buon quadro, fin qui, ma Giuliani è una che non si accontenta mai. Ma proprio mai: "Non ho mai detto 'il calcio mi fa schifo, smetto'. Però sono talmente autocritica che non mi sento mai all'altezza. Dopo ogni partita, però, faccio una telefonata alle persone che mi sono più vicine e che mi riportano sulla retta via".
Una retta via tanto in campo quanto fuori: Swami studia Statistica, Finanza e Assicurazioni. "Fin dai tempi delle superiori ero brava in matematica, mi sono sempre detta di dover avere un piano B. E poi la matematica apre la mente...". Gioia dei genitori, ma non solo. Perché nella storia di Swami nella San Marino Academy c'è un'altra persona che ha un ruolo da protagonista. Nonno Celestino, l'uomo ovunque sulle tribune quando gioca la squadra di Giacomo Venturi. "Mi segue ovunque, da Trento a Palermo, e sono sicura che verrebbe anche all'estero - spiega -. Prepara striscioni, suona la trombetta, le mie compagne quando lo vedono mi dicono 'Ok, nonno c'è, si può giocare'. Quando è andato in pensione ha iniziato ad accompagnarmi al campo, poi però il legame è diventato sempre più forte anche con le ragazze fuori sede. Mi dice sempre: 'Non sono solo tuo nonno, sono il nonno di tutte voi'. Quando la società pubblica i risultati delle partite, è sempre il primo a lasciare un commento".
Più social nonno Celestino di Swami, che sul suo profilo Instagram ha soltanto due post: "Non sono una a cui piace farsi vedere, sono un po' timida e questo mi blocca. Mi dicono che dovrei essere più social è probabilmente dovrei esserlo di più. Ho solo due post? Vuol dire che questa intervista per 'Faces' sarà il terzo". Non pubblica, ma segue tanto: "Mi piace vedere le azioni, le giocate, i gol, leggere le storie delle altre giocatrici. E credo che l'utilità sia anche per tutto il movimento e per chi magari non segue il calcio femminile e pensa che le ragazze non sappiano giocare". Giuliani sa giocare, e da quando può farlo con la numerazione fissa lo fa sempre con il numero 30. "E' l'anno di nascita di mia nonna Fiorella, che è mancata da qualche anni. Era la moglie di nonno Celestino: non mi ha mai chiesto perché abbia il 30, ma lo sa da solo. E' sveglio...".
LE ALTRE PARTITE. Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, il campionato torna con la Lazio che difende cinque punti di vantaggio. Le biancocelesti ripartono dalla trasferta sul campo dell'H&D Chievo Women, con la Ternana prima inseguitrice che va a Brescia; derby emiliano-romagnolo sia per il Cesena (a Ravenna) che per il Parma (a Bologna), in una giornata completata da Arezzo-Freedom, Tavagnacco-Hellas Verona e Genoa-Pavia Academy. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv.