
La presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari tra le relatrici a Chieti di un incontro sul ruolo delle donne dello sport
L'evento è stato organizzato da FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, Distretto Sud-Est e Sezione Chieti): "Le ragazze devono sapere di poter praticare lo sport che amano, quello che le fa sentire libere. Il nostro compito è aiutarle a superare i pregiudizi, facendo cultura"martedì 18 marzo 2025

La presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari è stata tra le relatrici di un incontro sul ruolo delle donne nello sport che si è tenuto a Chieti e organizzato da FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, Distretto Sud-Est e Sezione Chieti). Un incontro, quello a cui ha preso parte Tinari, che ha rappresentato un'occasione importante per riflettere sulla parità di genere nello sport, tema sempre più rilevante, e per celebrare le donne che con impegno e determinazione stanno conquistando sempre più spazi e opportunità.

La presidente Tinari ha quindi potuto portare la sua testimonianza frutto di anni di lavoro nel mondo del calcio (nella LND Abruzzo, di cui è responsabile del settore femminile, e poi nella Divisione Serie B Femminile e in Consiglio Federale) e tracciare un bilancio dello sviluppo del movimento e della Serie B.
"Il calcio femminile non è solo un fenomeno sportivo ma anche sociale, legato al protagonismo delle donne nella società - le sue parole sul palco dell'auditorium 'Cianfarani' di Chieti -. Le ragazze devono sapere di poter praticare lo sport che amano, quello che le fa sentire libere. Il nostro compito è aiutarle a superare i pregiudizi, facendo cultura, puntando sull’idea che lo sviluppo di questo settore si gioca anche sul campo dei diritti e della parità: il diritto a divertirsi, a farlo in luoghi adeguati e con staff preparati. Attraverso la comunicazione e il rapporto con le scuole possiamo cambiare l’idea che oggi c’è di questo sport declinato al femminile, dove femminile è solo un aggettivo qualificativo che definisce una differenza per non generare confusione".