La Fiorentina batte 3-1 la Juventus e centra una finale che mancava dal 2019. Domenica Roma-Milan
Le toscane passano al Pozzo La Marmora grazie alla doppietta di Janogy e al rigore di Boquete. La squadra di De La Fuente aspetta giallorosse o rossonere: si riparte dal 2-0 per le campionesse d'Italiasabato 9 marzo 2024
La Fiorentina è la prima finalista della Coppa Italia Frecciarossa 23/24: la semifinale di ritorno contro la Juventus, dopo l’1-0 del Viola Park all’andata, termina 3-1 per la formazione toscana, che si aggiudica il match e stacca il pass per la sua quarta finale nel torneo, la prima dall’aprile 2019.
Al Pozzo La Marmora di Biella le undici di de la Fuente partono con il piglio giusto e sbloccano il punteggio dopo soli quattro minuti: Boquete centra in pieno la traversa su calcio di punizione e Janogy a due passi dalla porta ribadisce in rete il pallone. Poco dopo altra incursione della svedese, servita bene da Longo, ma questa volta la numero 17 non inquadra lo specchio. Al quarto d’ora si fa pericolosa Jóhannsdóttir, che colpisce di testa sul cross di Catena trovando però un’attenta e reattiva Peyraud-Magnin. Al minuto 18 si concretizza la prima clamorosa chance per le padrone di casa: traversone millimetrico di Cantore, Girelli si gira benissimo di testa ma Schroffenegger con una grande parata salva il risultato. Le bianconere reagiscono con cattiveria allo svantaggio, ma appena superato il 20' arriva l’episodio che porta le ospiti al raddoppio: Catena si invola nell’area di rigore bianconera e, sgambettata da Boattin, guadagna un calcio di rigore che Boquete trasforma con estrema freddezza. Anche dopo il secondo gol la Juventus non si scoraggia e a partire dalla mezzora si fa pericolosa a più riprese. Il primo pericolo deriva da un tiro-cross di Bonansea, deviato in corner da un’attenta Schroffenegger, ed è proprio il portiere della Fiorentina che si prende la scena con un doppio miracolo su Girelli a distanza di pochi secondi su due palle inattive velenose. La squadra di Zappella (subentrato a Montemurro pochi giorni fa) insiste e dopo un’altra chance sprecata al 41’ (Girelli si fa ipnotizzare dall’estremo difensore rivale calciando troppo centralmente) trova l’1-2 in pieno recupero con Bragonzi, che sfrutta a perfezione il rasoterra di Bonansea dalla corsia di sinistra con un tap-in vincente a distanza ravvicinata.
A inizio ripresa il primo squillo è bianconero (Bonansea serve Cantore sulla destra che poi innesca in area proprio la numero 11, su cui interviene provvidenzialmente Georgieva), ma al 50’ Janogy gela le padrone di casa con la rete del 3-1: la svedese arpiona al volo con l’esterno un cross profondo di Faerge e batte in controtempo Peyraud-Magnin.
Le piemontesi non demordono e nel tentativo di agguantare una difficile rimonta mettono in difficoltà più volte la retroguardia toscana. La prima chance è al 52’ con Bonansea, che però non inquadra lo specchio con un’incornata sul secondo palo; la seconda al 58’ con Girelli, innescata bene da Lenzini ma ostacolata da una Schroffenegger in stato di grazia. La terza al 74’: cross di Beerensteyn (subentrata a Grosso al 59’), Girelli questa volta anticipa il portiere avversario ma la sua conclusione termina di poco sopra la traversa. Il duello tra la numero 10 bianconera e la numero 1 viola si ripresenta per l'ultimo atto all’85’, ed è ancora la seconda ad avere la meglio. Nonostante i cambi offensivi di Zappella (con Beerensteyn anche Echegini e Thomas in campo per l’ultima mezzora di gara) al triplice fischio festeggia la Fiorentina, che per la prima volta vince in trasferta contro la Juventus considerando tutte le competizioni e per la quarta conquista la finale di Coppa Italia - la prima dall’aprile 2019. La Viola conoscerà la sua avversaria dopo la semifinale di ritorno tra Roma e Milan, in programma domenica alle 15.00 al Tre Fontane, con le giallorosse forti però del 2-0 esterno nel match d’andata.