Gelmetti, 63 gol in 63 partite con il mito di Baggio. "Ho compiuto 29 anni ma me ne sento addosso 15. Con il Bologna provo a prendermi la A"
Il capitano del Bologna ha portato il codino fino a 18 anni, "e ancora lo conservo in casa. Mi sento nata per segnare, anche se può sembrare presuntuoso". Domenica la terza giornata di campionato, tutti i match in diretta sul canale YouTube di FIGC Femminilevenerdì 20 settembre 2024
"Ah, da quando Baggio non gioca più...non è più domenica", cantava Cesare Cremonini, icona della musica bolognese. Baggio non gioca più, è vero, ma c'è chi con la maglia del Bologna lo porta in campo tutte le domeniche. Martina Gelmetti non indossa la sua maglia numero 10, ma per anni ha avuto un codino in suo onore.
"Poi, a 18 anni, l'ho tagliato - ricorda Gelmetti, protagonista della seconda puntata di FACES, il format di FIGC Femminile che racconta le protagoniste dei campionati femminili -, ma lo conservo ancora in casa. Decisi di cambiare drasticamente anche il taglio di capelli: ogni tanto mi viene il pallino di rifarlo ma non si noterebbe. Di lui ho visto poco, ma è una di quelle persone, di quei modelli, di cui ti basta vedere poco o niente". Di Baggio ci sono cimeli conservati nei corridoi sotto le tribune dello stadio Dall'Ara, dove il Bologna femminile ha sfilato per festeggiare la promozione dalla C alla B: "Quando ho visto quella teca sono rimasta bloccata e ho pensato di voler prendere tutto", scherza Martina, che il Bologna lo ha preso e portato in B con i suoi gol, una costante nella sua esperienza in rossoblù ma non solo.
Dal 29 settembre 2022 a domenica scorsa, quando ne ha fatti tre alla San Marino Academy, fanno 63 in 63 partite, e la media viene facile: uno a gara. "Sento come se fossi nata per il gol - spiega -. Agli occhi di qualcuno so che questa cosa può sembrare presuntuosa, ma sento questo. I gol che segno li tengo tutti archiviati sul cellulare, ma non sono io che li invio agli altri: sono molto riservata, al massimo li condivido con la mia famiglia". Gelmetti, nata a Rivoli Veronese, si è fatta un regalo da sola per i suoi 29 anni compiuti ieri assieme al gemello Manuel ("il mio primo tifoso, ma anche il primo critico"), e tanti altri vorrebbe farsene in una carriera cominciata prestissimo con la maglia del Bardolino e del Verona, con il mito vivente di Melania Gabbiadini.
"Un modello umano prima ancora che calcistico - ricorda Martina -. Non poteva esistere il concetto di ambire a diventare una calciatrice. Oggi ci sono Aitana Bonmatì, Alexia Putellas e altre ne usciranno: le bambine hanno una fonte di ispirazione anche in campo. Io da piccola non ho avuto questa possibilità di sognare di diventare una calciatrice, ma ora è come se avessi di nuovo 15 anni, e ovviamente sogno di potermi riprendere quella Serie A lasciata quando ne avevo 20".
Da Verona, a pochi passi da una comfort zone come quella di casa sua, è iniziato un giro d'Italia e d'Europa, che l'ha portata a giocare anche in Svizzera (Lugano) e in Germania (Neunkirch). "Io sono una che vive molto di sensazioni, se percepisco una cosa e il mio corpo non la vive bene, mi destabilizzo. Tante volte ho dovuto fare un passo indietro ma in realtà sono stati tre passi in avanti: mi sono ascoltata". Parla dal profondo, Gelmetti, letale in campo nel fare gol ma estremamente sensibile nel raccontarsi: "Cosa eliminerei dal calcio? Le aspettative: in realtà si dovrebbe parlare di sogni e ambizioni".
Nella sua vita, invece, da un anno ha aggiunto l'università: Gelmetti si è iscritta alla facoltà di Scienze dell'educazione della prima infanzia. "Sicuramente farò qualcosa con i ragazzi diversamente abili: è una cosa che è nata con me, che mi sento dentro". Martina si definisce anche "creativa: sono un po' una tuttofare. Disegno, faccio lavoretti, ho frequentato anche un corso di arte-terapia, che consiste nell'usare l'arte come il colore, la danza, la musica e la poesia come metodo di verbalizzazione di ciò che si prova". Per l'arte del gol, invece, le bastano i numeri, da provare ad aggiornare già domenica a Brescia. Baggio ha fatto la storia anche lì.
LE ALTRE PARTITE La terza giornata di Serie B, oltre Brescia-Bologna, propone tante sfide interessanti, tutte trasmesse in diretta sul canale YouTube di FIGC Femminile: ad aprire la domenica, alle 12, sarà il match tra Ternana e Orobica. Alle 15 il resto del programma, che vedrà in campo anche le altre squadre che con rossoblù e rossoverdi condividono la vetta a punteggio pieno. Il Parma riceve la Vis Mediterranea, l'Arezzo ospita il Lumezzane, la Freedom va in trasferta sul campo della Res Women. Completano il programma H&D Chievo Women-Cesena, Genoa-Pavia Academy e San Marino-Hellas Verona.