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Uva: “Mancini la persona giusta per un nuovo percorso, i giovani stanno crescendo”

lunedì 2 luglio 2018

Uva: “Mancini la persona giusta per un nuovo percorso, i giovani stanno crescendo”

“Il futuro a medio termine per il calcio italiano è roseo. Sarà fondamentale però proseguire la collaborazione e la sintonia creatasi fra la Federazione e club”: il Direttore generale della FIGC Michele Uva, intervenuto questa mattina a “Radio Anch'Io Sport” su Radio 1, analizza lo stato del calcio italiano e in particolare quello delle Nazionali.

Partendo dal presupposto che “non è bello vedere un Mondiale senza l'Italia”, il dg ha commentato il nuovo corso della Nazionale affidata alla guida di Roberto Mancini: “Il Commissario tecnico ha un contratto di quattro anni: è la persona giusta per costruire un nuovo percorso. Stanno arrivando giovani interessanti, grazie anche al grande lavoro fatto per le Nazionali Giovanili. I club poi stanno tornando a investire nei Settori giovanili”. La fiducia di Uva per un futuro positivo per gli Azzurri è accompagnata dai risultati degli ultimi anni con le Giovanili: “Nel calcio come nello sport – prosegue il dg - si raccolgono i frutti degli investimenti dopo sei-otto anni. I nostri giovani stanno arrivando: l'Under 17 è seconda in Europa dopo aver perso a maggio la finale ai rigori, l'Under 19 anche lei è seconda, sconfitta solo dalla super Francia di Mbappè, l’Under 20 ha chiuso terza nel Mondiale e l'Under 21 è stabilmente fra le 4 migliori in Europa”.

Rispondendo alla domanda di un ascoltatore sul fatto che ci siano troppi stranieri nei club, Uva spiega che “abbiamo introdotto l'obbligo di avere otto giocatori formati in Italia, l'attenzione c'è, ma dobbiamo anche rispettare le regole comunitarie sulla libera circolazione dei lavoratori”.
Aspettando un futuro migliore, l'Italia guarda i Mondiali da fuori e vede tante favorite della vigilia come Spagna, Germania o Argentina già eliminate. “Il calcio è sempre meraviglioso perché i risultati non sono mai scontati. Noi stiamo passando un'estate triste per l’assenza dell’Italia, ma è indubbio che il fascino delle partite è sempre alto. Rimpianti? I rimpianti ci sono sempre, ogni minuto ti chiedi dove hai sbagliato e perché non sei là. L'importante è aver analizzato i motivi, aver individuato le cause e fare in modo che non accada più”.

Al Mondiale andrà invece la Nazionale Femminile dopo un'attesa lunga vent'anni. “E’ una grande soddisfazione – sottolinea Uva - e anche qui abbiamo le Under 17 e 19 qualificate per le fasi finali degli Europei. Abbiamo avviato un percorso, le squadre di A e B sono obbligate ad avere una sezione femminile e stanno crescendo generazioni di 15enni e 16enni che a lungo termine ci daranno grandi soddisfazioni. Intanto ci andremo a giocare un Mondiale (in Francia nell’estate 2019 ndr) con una squadra molto motivata e ben allenata, la FIGC ha dato in questi anni pari attenzione al movimento femminile come a quello maschile. Il calcio femminile è il futuro del calcio”.