Consiglio Federale

Ribadita la contrarietà della FIGC all’Agenzia per le società professionistiche

In attesa dell’invio del nuovo testo da parte del Ministero per lo Sport e i Giovani, il presidente Gravina ha relazionato il Consiglio sulle interlocuzioni avute nei giorni scorsi: “Condividiamo al 100% il principio della sostenibilità, ma riteniamo che sia sbagliato lo strumento”

martedì 14 maggio 2024

Ribadita la contrarietà della FIGC all’Agenzia per le società professionistiche

“Condividiamo al 100% l’obiettivo del ministro Abodi e il principio della sostenibilità, ma riteniamo che sia sbagliato lo strumento”. Dopo aver relazionato il Consiglio sulle interlocuzioni avute nei giorni scorsi con il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi in merito alla proposta di costituzione di una ‘Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche’, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha ribadito prima davanti al Consiglio Federale e poi in conferenza stampa la contrarietà della Federazione a tutela e in pieno rispetto dell’autonomia dello sport.

Ad oggi la Federazione non ha ricevuto alcuna proposta modificativa della prima bozza inviata lo scorso 3 maggio: “A prescindere dal fatto che si chiami agenzia o authority – ha sottolineato Gravina – per noi cambia poco. Non è un arroccamento da parte della Federazione, ma riteniamo che lo strumento sia sbagliato per diverse ragioni. Dal 1987, anno in cui è stata istituita la Covisoc, su 193 esclusioni dai campionati i massimi organi della giustizia italiana sotto il profilo amministrativo, mi riferisco al TAR e al Consiglio di Stato, hanno accolto in linea cautelativa solo due ricorsi ciascuno. La Covisoc ha segnalato violazioni per cui sono stati comminati 494 punti di penalizzazione. È la dimostrazione che è un organo che ha funzionato e che funziona, un organo terzo e autonomo”. Un eventuale perfezionamento sui controlli dei conti del Calcio devono seguire un iter diverso: “Ci auguriamo che questo avvenga nel confine del mondo dello sport – le parole del presidente federale – ci riconosciamo nel CONI, auspicando che in tempi rapidi possa proporre un’ipotesi di miglioramento da sottoporre al ministro Abodi”.

PRINCIPI INFORMATORI DEI REGOLAMENTI DELL’AIA. Il presidente federale ha ripercorso modalità e motivazioni che hanno indotto la FIGC a stilare i nuovi principi informatori per i regolamenti dell’AIA, sottolineando come il tutto sia ispirato ad una maggiore partecipazione attiva e passiva degli arbitri italiani, quindi ad una più completa forma di democrazia associativa (elezione del presidente a suffragio universale), e come le attuali tensioni politiche all’interno dell’organizzazione arbitrale necessitino di nuove proposte, con l’obiettivo di risolvere alcuni conflitti d’interesse tra l’ambito politico e quello tecnico. Gravina ha poi informato il Consiglio di aver ricevuto una richiesta di rinvio della discussione alla prossima riunione da parte del presidente dell’AIA Pacifici per consentire una più ampia discussione all’interno dell’Associazione e senza avviare l’iter elettorale. Confermando i principi che hanno ispirato tale riforma e ribadendo la titolarità esclusiva del Consiglio Federale nel proporre e adottare i suddetti principi, il presidente Gravina e l’intero Consiglio hanno accolto la proposta.

“Non c’è mai stata nessuna frizione con il presidente Pacifici. Noi riteniamo che all’interno dell’AIA ci sia una situazione politica che sta generando tensioni – ha spiegato il presidente federale – che fino a questo momento, grazie alla grande professionalità dei nostri arbitri, non ha toccato minimamente la parte tecnica. Noi abbiamo la responsabilità politica di valutare attentamente queste tensioni, che stanno creando grande preoccupazione all’interno del sistema associativo degli arbitri. L’obiettivo è eliminare qualunque forma di conflitto di interesse in sede di elezione del presidente dell’AIA e questa è una prerogativa esclusiva del Consiglio Federale”.

NORME IN MATERIA DI TESSERAMENTO DEI CALCIATORI EXTRACOMUNITARI. Il Consiglio ha votato di dare delega al Presidente federale, di concerto con il presidente della Lega Serie A e del presidente dell’Assocalciatori, al fine di definire gli ultimi dettagli del comunicato per consentire alle società di Serie A di poter tesserare, sempre nel numero delle quote già stabilite dal CONI, due nuovi calciatori extra comunitari. Lo stesso vale per la Serie A femminile, con l’unica differenza relativa al tesseramento per le società che non avranno, al 30 giugno 2024, calciatrici extra comunitarie tesserate a titolo definitivo, nel quale caso potranno tesserare dette calciatrici fino ad un massimo di tre a condizione che la prima di esse sia stata inserita nella lista gara per almeno due gare della propria nazionale di categoria o per cinque gare della propria nazionale in carriera, negli ultimi 12 mesi.

MODIFICHE REGOLAMENTARI. Il Consiglio ha valutato uno pacchetto di modifiche in materia di tesseramento per allinearle alla disciplina così modificata dal decreto 36 del 2021, riservandosi di ratificarle nelle prossime settimane. Su proposta della Lega di Serie A, il Consiglio ha votato la deroga all’art.51 delle Noif per la compilazione della classifica del Campionato 2024/2025, in particolare per l’individuazione della vincente del campionato, stabilendo la gara di spareggio da disputarsi in casa della squadra meglio classificata, e della terza retrocessa, con gare di andata e ritorno.

NOMINE DI COMPETENZA. Il Consiglio ha approvato all’unanimità la nomina dell’Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di Organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001 adottato dalla FIGC, giunto alla scadenza del mandato triennale: Roberto Serrentino (Presidente), Cristiano Fava, Giovanni Zoppi.