Pubblicati i risultati dello studio condotto dalla UEFA sui traumi alla testa subiti dai giovani calciatori
La Commissione Antidoping e Tutela della Salute della FIGC ha partecipato al progetto di ricerca. Allo studio l’opportunità di restringere i colpi di testa nel calcio giovanile ai fini di una prevenzione di possibili danni cerebrali a distanzavenerdì 22 gennaio 2021
Sono stati pubblicati nella rivista scientifica ‘Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sport’ i risultati della ricerca ‘The UEFA Heading Study: Heading incidence in children’s and youth’ football (soccer) in eight European countries’.
Al progetto di ricerca, iniziato oltre quattro anni fa su proposta della UEFA, avente per oggetto lo studio delle 'Concussioni causate da traumi alla testa nei bambini e nei giovani calciatori/calciatrici', hanno partecipato otto Nazioni Europee, tra cui l’Italia rappresentata dalla Commissione Antidoping e Tutela della Salute della FIGC, con il contributo del Dr. Franco Impellizzeri, che ha partecipato al coordinamento dei rilevamenti e alla raccolta dei dati, avvenuta attraverso la video registrazione delle partite e degli allenamenti nell’arco di due stagioni sportive (2017/18-2018/19). La ricerca ha preso in considerazione le categorie Under‐10, Under‐12 (squadre femminili, maschili e miste) e Under‐16 (squadre femminili e maschili).
Si tratta di uno studio su larga scala, che ha indagato la frequenza e il tipo di traumi alla testa subiti dai giovani atleti, mettendo a disposizione della comunità scientifica e del mondo del calcio nuovi dati utili al dibattito, aperto da tempo, riguardante l’opportunità di restringere i colpi di testa nel calcio giovanile ai fini di una prevenzione di possibili danni cerebrali a distanza. Un dibattito che resterà sicuramente all’attenzione della nostra Federazione e della sua Commissione Medico Scientifica.
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