Proseguono i programmi di formazione della FIGC sul tema del match fixing
Le squadre Under 19 Femminili di Italia, Slovenia, Estonia e Russia hanno partecipato all’incontro il cui obiettivo è educare all’integrità e alla legalitàlunedì 7 ottobre 2019
Proseguono i programmi di formazione della FIGC sul tema del match fixing. Le 100 ragazze che partecipano alla UEFA Women’s Under 19 Qualifying Round, che si sta svolgendo in questi giorni in Italia, hanno preso parte alla sessione educativa sulla materia.
Sono stati toccati i principali punti del programma UEFA, che prevede tolleranza zero contro la corruzione e i tentativi di manipolazione delle partite, con particolare attenzione alla conoscenza dei rischi connessi per i giovani calciatori e calciatrici.
Italia, Estonia, Russia e Slovenia sono le nazionali che hanno seguito l’incontro, tenuto dall’Integrity Officer della FIGC, Giovanni Spitaleri.
L’attenzione principale è stata data alla conoscenza delle modalità di approccio da parte dei criminali che intendono alterare le gare; tre le linee guida che indirizzano la politica della UEFA: 1) riconoscere il fenomeno, 2) rifiutare ogni tipo di approccio, 3) riportare e denunciare ogni tentativo di manipolazione.
Le finalità dell’incontro si inseriscono nella strategia che la Federazione ha da tempo adottato, sostenendo la priorità di educare alla integrità ed alla legalità i soggetti che partecipano all’attività nazionale e internazionale.
Allegati
Incontro sul Match Fixing
7 ottobre 2019