In Breve

Lega B, Ics, Invimit: nasce un fondo per la riqualificazione e privatizzazione degli stadi

martedì 27 settembre 2016

È stato sottoscritto oggi un protocollo di intesa tra Invimit (Investimenti Immobiliari Italiani), B Futura (società di scopo interamente partecipata dalla Lega B) e l’Istituto per il Credito Sportivo per la promozione di operazioni di valorizzazione di Stadi e impianti sportivi attraverso lo strumento del Fondo Immobiliare. Alla luce della attuale situazione congiunturale del Paese, Invimit, Lega B e ICS stanno collaborando, nel rispetto e nei limiti dei ruoli istituzionali dei diversi soggetti coinvolti, per favorire e promuovere la nascita di Fondi Immobiliari (Fondi Obiettivo) destinati alla rigenerazione e alla valorizzazione di stadi e impianti sportivi di proprietà pubblica, secondo una logica di portafoglio e con prioritario recupero delle infrastrutture esistenti e riqualificazione delle aree adiacenti.
 
“Grazie all’iniziativa odierna – ha sottolineato il Presidente di Invimit Massimo Ferrarese – potranno nascere appositi Fondi Obiettivo gestiti da Sgr di mercato e promossi dagli Enti territoriali proprietari degli impianti oggetto di valorizzazione. Invimit, attraverso l’utilizzo delle risorse disponibili nel Fondo i3-Core Comparto Territorio, rivestirà il ruolo di investitore garantendo la liquidità necessaria alla riqualificazione degli impianti.”
 
“La Lega B, insieme a Invimit e Credito Sportivo, lancia oggi un segnale qualificato e unico nel suo genere dando il via a un’iniziativa che produrrà nel tempo benefici concreti per l’intero sistema calcistico. È motivo di orgoglio – ha dichiarato il Presidente della Lega B Andrea Abodi – essere co-ideatori e promotori di uno strumento di tale impatto strategico in un settore nel quale registriamo un gap rispetto al resto d'Europa che va colmato velocemente. Il protocollo di intesa odierno ha l’obiettivo di promuovere una forte accelerazione dei processi di sviluppo infrastrutturale e di rinascita urbana in una cornice di assoluto rispetto della sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria delle realtà locali. 
 
Entro la fine dell'anno, con alcuni Comuni e SGR di mercato, si lavorerà per strutturare progetti di Fondi volti a garantire una riqualificazione territoriale che permetta a tutte le parti in causa – appassionati di calcio, club, città, comunità locali e investitori – di beneficiare di infrastrutture sportive moderne, efficienti e di servizi di qualità nell’ambito di aree cittadine rigenerate. Entro la metà del mese di ottobre presenteremo anche moduli progettuali specifici dedicati sempre a stadi e impianti di allenamento, dedicati ai temi dell'impatto ambientale, alle barriere architettoniche e alla sicurezza in chiave tecnologica.”
 
“Sono molto soddisfatto di questo protocollo – ha aggiunto Paolo D’Alessio, Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo – e convinto che questo accordo crei delle importanti premesse per realizzare nel nostro Paese, finalmente, una generazione di stadi moderni con l’innovativa formula dei fondi chiusi immobiliari. Il Credito Sportivo, come unica banca pubblica del Paese, vuole affermare sempre più il suo ruolo centrale nel finanziamento allo sport in linea con le politiche e gli indirizzi governativi per la valorizzazione e lo sviluppo dell’impiantistica pubblica.”