La Lega Dilettanti al fianco di Telethon e della Fondazione Borgonovo
martedì 15 dicembre 2009
La Lega Nazionale Dilettanti è sempre in prima fila nel campo della solidarietà. Fedele alla sua funzione di rappresentanza e coordinamento del vasto mondo calcistico di base, ma anche di stimolo e di indirizzo verso comportamenti che siano culturalmente e moralmente esemplari verso la società nel suo complesso, il presidente Carlo Tavecchio ha testimoniato la vicinanza della LND verso la ricerca scientifica. Domenica scorsa ospite alla trasmissione “Quelli che il calcio...” condotta da Simona Ventura, per consegnare fisicamente il contributo della Lega Dilettanti al Comitato Telethon, e lunedì mattina nella sede della Fondazione Borgonovo per festeggiare insieme all'ex giocatore di Como, Milan e Fiorentina il compleanno della struttura creata, insieme alla moglie Chantal, per raccogliere fondi da destinare alla lotta contro la Sla (sclerosi laterale amiotrofica).
In questo fine settimana il presidente Tavecchio ha ufficializzato il sostegno alla maratona Telethon con uno stanziamento di 100.000,00 euro che segue la proficua collaborazione dello scorso anno, con la quale la LND ha destinato 200.000,00 euro adottando un progetto di ricerca, curato dall’IFOM di Milano, proprio su una forma giovanile di Sla. Nonostante la LND abbia meno di sei mesi fa destinato uno stanziamento di 250.000,00 euro a favore del calcio abruzzese, a seguito del sisma che ha stravolto la vita e la pratica sportiva in tutta la regione, la componente più numerosa del calcio italiano ha voluto rinnovare il suo sostegno con l'obiettivo di dare l'ennesimo contributo concreto, ma anche e soprattutto per sensibilizzare il mondo dello sport a sostegno della ricerca. “Siamo vicini alle iniziative di solidarietà del Comitato Telethon, dimostrandolo con atti concreti – ha dichiarato Tavecchio – ma la nostra strategia, già ad inizio 2010, è quella di andare oltre, studiando ulteriori sinergie che vanno nell'ottica di una prospettiva pluriennale di marketing sociale; solo in questo modo si possono gettare le fondamenta di un progetto articolato in grado comunque di produrre frutti positivi per lo sport e per la lotta alle malattie genetiche, anche nel breve periodo”.
Altro passo importante, proseguendo nell'impegno contro la Sla, è stato compiuto a favore della Fondazione Borgonovo (www.fondazionestefanoborgonovo.it), alla quale è stato destinato un contributo di 25.000,00 euro. A suggellare la donazione ci ha pensato Tavecchio che, incaricato dal Consiglio della LND, ha fatto direttamente visita all'ex calciatore impegnato ancora nel mondo dello sport e del calcio in particolare, visto che dirige, di concerto con altri validi collaboratori, il settore giovanile di una società dilettantistica lariana. Durante il colloquio sono stati toccati diversi argomenti e il presidente della Lega Dilettanti ha ribadito l'apprezzamento verso l'azione intrapresa nel campo della ricerca: “Sono felice di poter contribuire per la prima volta ai progetti della Fondazione che porta il nome di Stefano perchè è una persona speciale, innamorata del calcio, che combatte ogni giorno contro una malattia infame”. Grazie allo stanziamento deciso dalla LND, verrà acquistato un elettromiografo per l'ospedale di Avezzano e questo è solo il primo passo verso un percorso che sicuramente potrà rinnovarsi nel prossimo futuro. “Credo che avremo occasione di collaborare anche in futuro – ha continuato Tavecchio - perchè la serietà delle persone che gestiscono questa avventura è certezza di importanti e preziosi risultati”. “Colgo l'occasione per ringraziare il presidente a nome di tutti i malati di Sla perchè il contributo che la LND ha voluto destinarci sarà messo a disposizione di un progetto molto ampio“, queste le parole di Stefano Borgonovo che durante l'incontro ha anche ricordato l'inizio della sua carriera. L'idea ambiziosa che anima l'impegno della famiglia Borgonovo è quella di sostenere la ricerca per vincere la Sla attraverso "l'elargizione di contributi e rendite per l'assistenza domiciliare ed ospedaliera a favore dei malati di Sla nonchè il sostegno anche psicologico dei loro familiari".