La Fifa elabora due riforme per rafforzare la protezione delle calciatrici e degli allenatori
Nuove regole per i contratti, a cominciare dal congedo di maternità obbligatorio. A dicembre le riforme saranno sottoposte al Consiglio Fifa per l'approvazione finalegiovedì 19 novembre 2020
Il Fifa Football Stakeholders Committee (FSC) ha elaborato due serie di riforme fondamentali per rafforzare la protezione delle calciatrici e degli allenatori di calcio.
Le riforme, sviluppate in stretta collaborazione con le parti interessate, includono una serie di misure chiave, a partire dal congedo di maternità obbligatorio di almeno 14 settimane e il versamento di due terzi dello stipendio spettante. Al loro ritorno al lavoro, i club dovranno reintegrare le calciatrici fornendo un adeguato supporto medico e fisico. Nessuna di loro dovrà più subire uno svantaggio a causa della gravidanza, garantendo così una maggiore protezione occupazionale per le donne nel calcio. "Dopo la recente crescita fenomenale e il successo senza precedenti della Coppa del Mondo femminile Fifa in Francia lo scorso anno, il calcio femminile sta ora entrando nella sua fase successiva di sviluppo - ha dichiarato il presidente della Fifa Gianni Infantino - Ne consegue che dobbiamo anche adottare un quadro normativo adeguato alle esigenze del gioco femminile".
L'FSC ha anche voluto tutelare maggiormente gli allenatori, che come ricordato dal presidente Infantino “giocano un ruolo fondamentale, anche se storicamente sono stati lasciati fuori dal quadro normativo del calcio. Dovevamo colmare questa lacuna e riconoscere il ruolo chiave che hanno". Le nuove regole stabiliscono standard minimi per i contratti degli allenatori e forniscono maggiore chiarezza sul contenuto degli stessi. Seguendo l'approccio ai contratti dei giocatori, l'obiettivo è quello di proteggere la stabilità contrattuale, ottenere una maggiore trasparenza e fare in modo che anche i tecnici vengano pagati nel rispetto degli accordi presi.
Queste nuove regole sono state approvate all'unanimità dall'FSC, che include rappresentanti di club, leghe e giocatori, nonché associazioni e confederazioni membri. A dicembre le riforme saranno sottoposte al Consiglio Fifa per l'approvazione finale.