Inaugurato a Chiavari l'asilo nido "I Diavoletti", sostenuto dalla Virtus Entella. Gravina: "Progetto di enorme rilevanza, complimenti al club"
Il presidente federale presente nella città ligure: "Il calcio è migliore di come spesso viene rappresentato, lo dimostrano iniziative di questo tipo, il cui valore interessa l’educazione e la responsabilità sociale"sabato 19 ottobre 2024
È stato inaugurato questa mattina a Chiavari l’asilo nido “I Diavoletti”, il primo in Italia sostenuto da un club di calcio. L’iniziativa vede la collaborazione tra la Virtus Entella - squadra che milita nel campionato di Serie C - e Hakuna Matata, realtà con esperienza decennale nell’erogazione di servizi per l’infanzia.
L’idea è semplice ma ambiziosa: aumentare l’offerta in un territorio caratterizzato da una cronicizzata scarsità di posti negli asili nido, una tendenza nazionale ma ancor di più ligure e del Tigullio. Un problema per molte famiglie, comprese quelle dei dipendenti del club biancoceleste. “Abbiamo cercato una soluzione di sistema che fosse utile alla città di Chiavari - spiega il presidente dell’Entella Antonio Gozzi - è un’iniziativa pensata e realizzata nel solco di quel modello di unione tra il club e il territorio che abbiamo sempre sostenuto e portato avanti in questi anni”.
L’Entella, con l’aiuto della FIGC, Sport e Salute e delle aziende partner, ha finanziato i lavori di ristrutturazione del plesso e sosterrà le spese di affitto e utenze per i prossimi anni. “Si tratta di uno sforzo economico significativo per la nostra società, ma crediamo fortemente nell’impatto positivo di questo progetto. Più posti nido si traducono non solo in un sostegno concreto alle famiglie e alla natalità, ma rappresentano una leva positiva per attrarre e mantenere nel Tigullio le giovani coppie”.
“Il progetto ‘I Diavoletti’ è un’iniziativa di eccezionale rilevanza, il cui significato travalica i confini regionali, perché interessa le dimensioni del calcio, in particolare la socialità e la condivisione, troppo spesso taciute e poco valorizzate dalla comunicazione convenzionale - le parole del presidente Gravina, presente all'inaugurazione assieme al presidente della Lega Pro Matteo Marani e al capo dipartimento sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi -. Per la FIGC, invece, questa progettualità assume un valore determinante come punto di riferimento per un maggiore radicamento dei Club nei rispettivi territori e per il percorso di sostenibilità integrale che la Federazione sta promuovendo con una visione strutturale che punta al 2030. Il calcio è migliore di come spesso viene rappresentato, lo dimostrano iniziative di questo tipo, il cui valore interessa l’educazione e la responsabilità sociale. Il calcio fa bene al Paese perché insiste sul benessere della collettività. Per questo oggi sono qui a testimoniare l’attenzione dell’intera FIGC verso questo progetto e a complimentarmi con Antonio Gozzi e la Virtus Entella per la straordinaria visione che hanno del calcio e della sua mission per il futuro”.
Il nido, aperto a tutti, può ospitare 40 bambini, con la possibilità di incrementare il numero sino a 60 nei prossimi anni. Il club e i main sponsor manterranno la prelazione su un numero limitato di posti a pagamento destinati ai loro dipendenti.
L’asilo nido “I Diavoletti” adotta un nuovo approccio alla super infanzia che valorizza lo sport e la salute nel processo di avviamento alla vita. Grazie al prezioso contributo della FIGC, che ha creduto sin da subito nell’iniziativa, è stata realizzata una sala dedicata alla psicomotricità con percorsi studiati da un’educatrice laureata in Scienze Motorie e Sportive per migliorare gli schemi motori di base nei bambini tra i 3 e i 36 mesi, inoltre, nell’ideazione del menù, verrà coinvolto un nutrizionista pediatrico.
“La presenza di Gravina all’inaugurazione è per noi motivo di orgoglio e dimostra la validità dell’idea, sostenuta con forza anche dal presidente della Lega Pro Matteo Marani. Siamo orgogliosi di questo progetto ambizioso e all’avanguardia che tiene insieme tutti i nostri valori: sport, formazione e sociale - conclude Gozzi. Dopo aver aiutato l’Asilo della Torre, che sembrava destinato alla chiusura, confermiamo il nostro impegno nel sostenere le strutture dedicate all’infanzia. Siamo stati i primi, ma speriamo di non essere gli unici. L’Entella, ancora una volta, vuole essere més que un club”.