È stato consegnato oggi a Gianluca Vialli, nell’aula magna di Coverciano, il Premio Internazionale ‘Un Cuore da Leone’, istituito da Stelle nello Sport e Ussi con il patrocinio di Aips, Coni e Cip per ricordare la figura di Gian Luigi Corti, storico giornalista sportivo e dirigente della Federvolley.

“Un riconoscimento meritatissimo, per chi rappresenta i valori più alti dello sport” ha commentato il presidente dell’Ussi, Gianfranco Coppola – intervenuto insieme a Michele Corti, presidente di ‘Stelle nello Sport' e figlio dello stesso Gian Luigi -  al momento della consegna del premio al capodelegazione della Nazionale italiana. La giuria, presieduta da rinomati esponenti del mondo sportivo, tra dirigenti, tecnici e giornalisti, ha scelto la storia di Vialli come quella più meritevole per essere premiata; al capodelegazione azzurro è stata consegnata un’opera d’arte realizzata dal pittore spezzino Nicola Perucca.

Dopo la conferenza del Ct Mancini, l’aula magna di Coverciano ha fatto da cornice anche alla consegna del premio ‘Costruiamo Gentilezza nello sport’, nato dalla collaborazione tra l’Ussi Toscana e l’Associazione Cor et Amor. A ricevere il riconoscimento è stato il portiere dell’Empoli – alla prima convocazione in Nazionale – Guglielmo Vicario, che si è contraddistinto fuori dal campo per aver accolto una famiglia fuggita dalla guerra e dalle sue atrocità.

“Sono contento – ha commentato Vicario, visibilmente emozionato – che la famiglia ucraina da noi si stia integrando sempre di più. E questo percorso vale anche per il bambino, che proprio adesso ha iniziato la prima media. In questo modo può provare a distrarsi dai problemi che affliggono il suo Paese: la sua felicità è la mia felicità”.

 

Nell'immagine di copertina, Gianluca Vialli tra Gianfranco Coppola (a sinistra) e Michele Corti. Nella foto dentro l'articolo, Guglielmo Vicario.