Futuro del Calcio Femminile: nuove norme e via al professionismo nel 2022. Scudetto alla Juventus, Serie B a 14
Il Consiglio Federale ha definito il nuovo format della Serie B femminile, approvato le licenze nazionali e stabilito il percorso di sviluppo verso il professionismo. Assegnato il titolo di Campione d’Italia 2019/20 alla Juventus. Votato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2019 della FIGCgiovedì 25 giugno 2020
Il Consiglio Federale nella seduta odierna ha definito le graduatorie delle competizioni nazionali femminili, assegnando il titolo di Campione d’Italia alla Juventus, ed una serie di norme per la prossima stagione, tra le quali l’allargamento della Serie B a 14 squadre, indicando inoltre il via al professionismo per la Serie A dal 2022. Tra le altre decisioni, approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2019.
Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori alle ore 11.30 con i consiglieri: Dal Pino, Marotta e Lotito per la Lega di A; Balata per la Lega B; Ghirelli, Baumgartner e Lo Monaco per la Lega Pro; Sibilia, Acciardi, Baretti, Frascà, Franchi e Montemurro per la Lega Nazionale Dilettanti; Tommasi, Calcagno, Gama e Zambrotta per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; il presidente dell’AIA Nicchi; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; la presidente della Divisione Calcio Femminile Mantovani; vice presidente UEFA Uva; il membro UEFA nel Consiglio della FIFA Christillin; presidente ECA e membro Comitato Esecutivo della UEFA Agnelli. Invitato, in qualità di uditore, il presidente dell’AIAC Ulivieri. Tutti i consiglieri si sono collegati in conference call, fatta eccezione per Gravina, Lotito, Ghirelli, Sibilia e Tommasi presenti in sede.
Il presidente federale ha aperto la riunione riservando un momento di raccoglimento per la morte di due campioni del calcio italiano come Mario Corso e Pierino Prati e per la tragica scomparsa della giovane promessa della Riozzese (squadra che milita nella Serie B femminile) Arianna Varone. Gravina ha aggiornato il Consiglio in merito alle ispezioni condotte dal pool della Procura Federale nei ritiri delle società professionistiche per verificare la corretta attuazione del protocollo sanitario-organizzativo.
Campionati Serie A e Serie B femminili e strategie di sviluppo prossime stagioni sportive
Il Consiglio Federale, stabilita la classifica finale attraverso il coefficiente correttivo adottato nella scorsa riunione, ha deciso di assegnare il titolo di Campione d’Italia della Serie A femminile alla Juventus in virtù della posizione in classifica maturata al momento della sospensione definitiva del campionato. Mentre accedono alle competizioni internazionali sempre la Juventus e la Fiorentina e retrocedono le società Tavagnacco e Orobica. Sono invece promosse in Serie A Napoli e San Marino e retrocedono in Serie C Novese e Perugia.
Introducendo il tema dello sviluppo del calcio femminile italiano, il presidente Gravina ha proposto, e il Consiglio ha condiviso all’unanimità, l’avviamento di un progetto graduale teso al riconoscimento del professionismo, a partire dalla stagione 2022/2023. Questa prospettiva, infatti, è stata ritenuta la migliore per formalizzare un passaggio divenuto ormai improcrastinabile sul tema della pari dignità, garantendo al tempo stesso un periodo adeguato per preparare il sistema, in attesa dei decreti attuativi anche su questo argomento che sta preparando il Ministro per lo Sport Spadafora nell’ambito della discussione della legge delega di riforma.
Il Consiglio, inoltre, ha approvato il nuovo sistema delle Licenze per il femminile ed ha provveduto a stabilire date e format per la nuova stagione sportiva: la data di avvio del campionato 2020/2021 al 22 agosto, anche per andare incontro alle esigenze della Nazionale impegnata a settembre nelle gare di qualificazione all’Europeo in programma nel 2022. La Serie B, che da quest’anno sarà a 14 squadre per consentire ad ogni girone di C di promuovere una squadra, inizierà il prossimo 13 settembre con due promozioni in A e quattro retrocessioni in C. Si allarga anche la formula della Coppa Italia con 26 partecipanti totali. Per la Supercoppa si è preferito, tenuto conto della sospensione definitiva del campionato, di varare una formula a 4 con le prime classificate del 2019/20. Per il campionato Primavera ci saranno invece novità a partire dal 2021/22 con l’istituzione di due livelli di competizione: Primavera 1 e Primavera 2 con promozioni e retrocessioni tra i due tornei.
“La decisione presa dal Consiglio Federale è ispirata da un forte senso di responsabilità accompagnato da una certa lungimiranza – ha sottolineato il presidente Gravina dopo la votazione – scriveremo tutti insieme il progetto per rendere sostenibile il percorso tracciato oggi, per aumentare la competitività del calcio femminile di vertice ma anche facendo crescere inevitabilmente la base”.
Approvazione del Bilancio Consuntivo 2019
Il Consiglio ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2019, illustrato nel dettaglio dal Segretario Generale Marco Brunelli, che presenta un risultato positivo di esercizio pari a 1,8 milioni di euro.
L’attività di controllo effettuata dalla Federazione e lo sviluppo di una politica di valorizzazione delle potenzialità commerciali della FIGC, hanno permesso di raggiungere, anche per l’esercizio in esame, ottimi risultati.
Il Valore della Produzione si attesta a 174 milioni di euro ed è legato, in via prevalente, alla valorizzazione dei proventi collegati all’organizzazione in Italia del Campionato Europeo U21, agli eventi disputati dalla Nazionale A maschile, alla valorizzazione dei diritti televisivi, nonché al finanziamento dei progetti legati alle risorse rivenienti dalla Mutualità generale di sistema (ex art. 22.3 decreto legge 22 ottobre 2016 convertito in legge n. 225 del 1° dicembre 2016.
Gli impatti dell’attività internazionale, che nel 2019 ha visto impegnate le diverse Squadre Nazionali in 156 eventi internazionali, hanno manifestato i loro effetti anche per quanto riguarda i Costi di Produzione.
In particolare, il Bilancio 2019 presenta un valore pari a 163,2 milioni di euro con Costi per l’Attività Sportiva pari a 115,3 milioni di euro, Costi di funzionamento pari a 36,6 milioni di euro, determinando il valore del Margine Operativo Lordo (MOL) in 22 milioni di euro.
Il Risultato Operativo e il Risultato Ante Imposte sono pari a 11,1 milioni di euro.
In considerazione delle imposte di periodo pari a 9,2 milioni di euro, il Risultato di Esercizio 2019 è pari a 1,8 milioni di euro.
Dal punto di vista patrimoniale, si evidenzia un Patrimonio netto in crescita, che si attesta a 55 milioni di euro, con un decremento dell’Attivo circolante di circa 2,9 milioni di euro rispetto all’esercizio 2018.
Modifiche regolamentari
Su indicazione della FIFA, in via transitoria per la stagione 2020/2021, è consentito il tesseramento di un calciatore per 3 club diversi in una sola stagione e al contempo la possibilità di giocare per tutte queste squadre.
Su richiesta della LND è stato modificato l’art. 94 ter delle NOIF con la possibilità per le società di Serie D di stipulare un accordo con gli allenatori anche di durata pluriennale, fino ad un massimo di 3 stagioni sportive.
Nomine di competenza
A seguito delle dimissioni del dott. Longhi, il Consiglio ha nominato presidente della Covisoc il dott. Paolo Boccardelli (professore ordinario di economia e gestione delle imprese all’Università LUISS). È stata poi integrata la composizione della Commissione Antidoping con Luca Gnagnarella e Luca Marchetti. Su proposta del presidente Gravina, il Consiglio ha deciso di allineare alla naturale scadenza del quadriennio federale il rinnovo delle cariche di giustizia federale, approvando la deroga al 30 giugno 2021 in luogo del 30 agosto 2020.
Rapporti FIGC e Organismi Sportivi
Al fine di approfondire al meglio competenze e profili di allineamento tra FIGC, Governo, Sport e Salute e CONI, il Consiglio ha dato delega al presidente federale per istituire, sentiti i vice presidenti, un gruppo di lavoro di esperti.
Varie ed eventuali
Su proposta del Presidente della Lega di Serie A Dal Pino, valutate le condizioni in atto, il Presidente Gravina ha condiviso con il Consiglio la decisione di non esercitare la delega sulla definizione delle formule dei play off e play out prima della ripartenza dei campionati di Serie A e B.