UEFA Euro Under 21 Italia 2019

#tifiamoEuropa: in finale c’è San Fili, la Fantastica

Si conclude il lungo viaggio di #tifiamoEuropa, il progetto voluto dalla FIGC per portare nelle scuole e negli stadi un nuovo modo di tifare.

domenica 30 giugno 2019

#tifiamoEuropa: in finale c’è San Fili, la Fantastica

Con l’ultima partita dell’Europeo UEFA Under 21 si conclude, per adesso, il lungo viaggio di #tifiamoEuropa, il progetto voluto dalla FIGC per portare nelle scuole e negli stadi un nuovo modo di tifare. Qualcosa che si è visto e si è sentito nelle città dell’Europeo, con il pubblico che ha accompagnato gli inni di tutte le squadre - anche e soprattutto delle avversarie dell’Italia - in un clima di festa e di rispetto che è stato molto apprezzato dalle delegazioni straniere. 

La scuola che ha vinto la partecipazione alla finale dell’Europeo è l’Istituto Comprensivo Statale di San Fili, paese di poco più di duemila abitanti in provincia di Cosenza. Paese famoso per le sue leggende: questo piccolo borgo medievale infatti è conosciuto come il paese delle Magare, creature raccontate dalla tradizione come streghe, che in realtà erano donne che studiavano le erbe e i rimedi naturali. La leggenda più famosa era quella della Fantastica, «usata» dagli adulti per tenere buoni i bambini. Oggi gli eredi di quella tradizione sono bambini di #tifiamoEuropa, che hanno partecipato con entusiasmo e dedizione al progetto, al punto da vincere la classifica delle scuole secondarie di primo grado per la Calabria. Al punto da arrivare alla finale nonostante la squadra gemellata con San Fili - l’Austria - fosse uscita dal torneo dopo la fase a gironi. 

«In principio - racconta Giovanna Greco, una di quelle professoresse che tengono alto il nome della scuola italiana all’interno di un percorso a ostacoli - l’Austria ci sembrava molto distante da noi, non soltanto geograficamente. Poi però si è rivelata molto più vicina all’Italia di quanto potessimo immaginare, basti pensare alla storia del nostro Risorgimento, o a quella della prima guerra mondiale. Per me che insegno musica è stato un aggancio allo studio del Classicismo musicale e di Mozart». E proprio Mozart è stato il pezzo forte dei ragazzi di San Fili, che hanno scritto e realizzato un coro su una famosa melodia di Mozart, dalla sinfonia numero 40. Per il loro testo si sono ispirati dichiaratamente al Manifesto della Comunicazione Non Ostile Per lo Sport. E di questo dobbiamo ringraziare Parole O_Stili, che ci ha affiancato in questo progetto. Il coro, dal titolo «Lo sport che mi piace», è stato scritto dagli alunni delle seconde della scuola secondaria di primo grado. Il testo: 

Nello Sport non ci sono nemici/Siamo tutti compagni e amici.

Nello Sport non ci sono cattivi/ Il confronto è onesto e leale.

Virtuale è reale/Le emozioni sono in gioco 

I valori sono positivi/il tifo è sano, sano, così, così, così.

Le parole per noi sono un ponte/Che ci ispira e che ci dà speranza.

I discorsi ci dicon chi siamo/E gli insulti non sono argomenti.

Condividere è una responsabilità/Anche il silenzio serve a comunicar

La passione che batte nel cuor/E che unisce tutti noi. 

Le parole dan forma al pensiero/Cerco sempre le frasi più giuste.

Le parole hanno peso e valore/Possono offendere le persone.

Penso prima di parlare/Mi alleno ad ascoltare

E rispettare le regole/E migliore io sarò, sarò, sarò, così, così, così.

Le parole per noi sono un ponte/Che ci ispira e che ci dà speranza.

I discorsi ci dicon chi siamo/E gli insulti non sono argomenti.

Condividere è una responsabilità/Anche il silenzio serve a comunicar

La passione che batte nel cuor/E che unisce tutti noi. 

Gli studenti hanno realizzato anche uno spot, nel quale hanno utilizzato i colori della bandiera dell’Austria. L’azione si svolge durante una partita di calcio tra due squadre: una con la maglia rossa e l’altra con la maglia bianca. Alla fine le due squadre avversarie lasciano insieme il campo, e i giocatori, perdenti e vincitori, abbracciandosi uniscono i due colori e si stringono la mano in segno di amicizia.

Il progetto #tifiamoEuropa ha consentito agli insegnanti di San Fili di parlare di valori come rispetto, tolleranza, condivisione, e di trattare argomenti come la costituzione italiana e l’Europa approfondendo i vari stati dal punto di vista storico, geografico, artistico e culturale. Ma oltre a questo, appunto, ci sono state altre esperienze significative. In particolare, la collaborazione con un’associazione di tifosi del Cosenza Calcio, «Cosenza nel cuore», che si occupa di sensibilizzare i tifosi e promuovere lo sport come divertimento, passione e tifo corretto. I rappresentanti

dell’associazione sono stati inseriti nel team di San Fili e insieme hanno organizzato diverse iniziative. Gli studenti hanno fatto tirocinio di accoglienza in occasione della partita Cosenza-Carpi di campionato, quando hanno fatto visitare il centro storico di Cosenza ai tifosi emiliani che erano arrivati in città. L’esame di maturità è arrivato in occasione della finale dell’Europeo, quando sono entrati in campo accompagnando i finalisti, pronti ad ascoltare per l’ultima volta gli inni delle due squadre.