Elezioni FIGC, si procede secondo il piano illustrato da Gravina nell’ultimo Consiglio Federale
L’iter elettorale seguirà quanto previsto dalle norme statutarie. Chiesto nei giorni scorsi un chiarimento al Ministro per lo Sport e al Presidente del CONI sull’organizzazione delle assemblee territoriali in presenzagiovedì 19 novembre 2020
Alla luce delle diverse interpretazioni che stanno emergendo sull’avvio del percorso elettorale della FIGC, tenuto conto dei problemi oggettivi nell’organizzare in presenza le assemblee territoriali in alcune aree del Paese sottoposte a ulteriori restrizioni, la Federcalcio ribadisce che è intenzione del presidente Gabriele Gravina procedere a breve alla convocazione dell’Assemblea Federale Elettiva per consentire l’avvio dell’iter elettorale per tutte le componenti. Così come ribadito in diverse occasioni, il processo si concluderà secondo quanto previsto dalle norme statutarie.
Per una completa definizione della materia, nei giorni scorsi è stata inviata una lettera al Ministro per lo Sport e al Presidente del CONI al fine di rappresentare le criticità delle componenti federali territorialmente più ramificate (ad esempio AIA e Lega Nazionale Dilettanti) nello svolgere le assemblee in presenza, e sollecitare un’interpretazione autentica sull’applicazione dell’art. 1, comma 9, lett. 0) del DPCM del 3 novembre us, in particolare sull’equiparazione del significato del termine riunioni con quello di assemblee. Una volta acquisito il via libera dall’autorità di Governo ad organizzare assemblee anche con più di 1000 persone, la FIGC, non prestandosi a sterili strumentalizzazioni, si è subito attivata nel definire il percorso elettorale (così come annunciato dal presidente Gravina nel corso dell’ultimo Consiglio Federale del 9 novembre).