Commissariamento Calcio a 5, Gravina: l’autonomia e la competenza dei giudici federali prima degli interessi politici
La Federcalcio precisa: non è mai stata sollevata eccezione sul merito della decisione adottata dal Consiglio Direttivo della LNDsabato 14 novembre 2020
In riferimento alla nota diffusa dalla Lega Nazionale Dilettanti in merito al contenzioso sul commissariamento della Divisione Calcio a 5, la Federcalcio precisa quanto segue: la costituzione nel giudizio presso il Collegio di Garanzia è avvenuta al solo scopo di tutelare e preservare la competenza dei giudici endofederali, messe in dubbio dal ricorso avanzato dalla Lega Dilettanti; non è mai stata sollevata eccezione sul merito della decisione adottata dal Consiglio Direttivo della LND.
Peraltro, il Collegio non ha ritenuto legittimo il commissariamento, rimandando la trattazione ad una separata e successiva udienza e si è limitato a decidere sulla titolarità a giudicare.
“In un momento così complicato per l’armonia e per la sopravvivenza del calcio, a tutti i livelli – afferma il presidente Gabriele Gravina – ritengo intempestive e inopportune le dichiarazioni del presidente Sibilia che, in qualità di vice presidente della FIGC, avrebbe dovuto difendere anch’egli la competenza dei giudici federali, indipendentemente dal merito della decisione. È quindi mia intenzione proseguire fino all’ultimo grado della giustizia amministrativa perché l’autonomia e l’indipendenza dell’ordinamento federale rappresentano dei capisaldi del nostro sistema. Se all’unità e all’adesione alle nostre regole comuni anteponiamo gli interessi politici non facciamo altro che alimentare la sfiducia e la disaffezione degli associati al nostro mondo”.