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Antognoni compie 60 anni. Abete: “Siamo orgogliosi di averlo in Figc”

martedì 1 aprile 2014

Antognoni compie 60 anni. Abete: “Siamo orgogliosi di averlo in Figc”

E’ uno dei campioni del Mundial di Spagna ’82 e la sua maglia azzurra fa bella mostra nel Museo del Calcio di Coverciano. Compie oggi 60 anni Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina e più volte protagonista anche in Nazionale, con cui ha collezionato 73 presenze e 7 reti. Nel 1978 disputò il Mondiale in Argentina per poi laurearsi quattro anni più tardi Campione del Mondo nell’indimenticabile notte del Bernabeu. Centrocampista di qualità, dotato di talento e fantasia, è il calciatore della Fiorentina che vanta più presenze in maglia azzurra. Con 341 gare (61 i gol) detiene anche il record di presenze fra i giocatori viola in Serie A e l’amore per Firenze e la Fiorentina lo ha portato anche a tornare nelle vesti di dirigente sotto la presidenza Cecchi Gori.
Oggi è dirigente accompagnatore delle squadre giovanili azzurre e il presidente della Figc Giancarlo Abete ha voluto rivolgergli in queste ore i suoi auguri: "Teniamo molto come Figc a Giancarlo Antognoni - ha detto il numero uno della Federcalcio – Il calcio spesso opera attraverso le parole e a volte deve cercare di operare anche attraverso i fatti. Antognoni collabora ormai da molti anni con la Federazione, è un riferimento delle nostre rappresentative nazionali giovanili. Quindi, al di là di essere investito dell'onore di essere cittadino onorario di Firenze, a Coverciano è di casa, come lo è sempre stato, sia da giocatore, che ovviamente come dirigente. Antognoni è dei nostri, ed è un motivo di orgoglio della Federcalcio avere una persona come lui come dirigente, visto che è una persona che ha tracciato una strada importante nel mondo federale nei vari ruoli che ha ricoperto".

Nel pomeriggio, in occasione della cerimonia di consegna delle ‘Chiavi della Città” ad Antognoni presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, è intervenuto anche Cesare Prandelli: “Antognoni rappresenta non solo per Firenze, ma per tutto il calcio, qualcosa di straordinario perché è stato una bandiera, un giocatore di grande classe e di grandissima correttezza. Antognoni, Totti, Del Piero, Maldini – ha spiegato il Ct azzurro - sono stati giocatori che hanno rappresentato una società per anni, e non sono stati premiati solo perché sono stati bravi calciatori, ma perché hanno avuto una capacità di aggregazione straordinaria”.