Ha avuto luogo ieri, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la giornata conclusiva del progetto della Commissione Antidoping della FIGC, in collaborazione con UNICEF Italia e in partnership con l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), "Un Goal per la Salute".  Il progetto, rivolto a tutti gli studenti delle classi terze e quarte delle Scuole Secondarie di 2° Grado di tutto il territorio nazionale, mira sensibilizzare e formare i più giovani sui temi dell’etica, della cultura, verso uno sport sano, cosciente e libero dal doping. 

Un'iniziativa che ha coinvolto 78 classi – del terzo e quarto anno –  17 istituti superiori e complessivamente 1560 studenti, svolta durante tutto l’anno scolastico, prevedendo la partecipazione attiva di insegnanti e studenti mediante l’offerta didattica altamente qualificata realizzata dalla FIGC attraverso la Commissione Federale Antidoping, utilizzando la pubblicazione “Un Goal per la salute”, attraverso la quale i docenti hanno effettuato attività in aula utile alla percezione del livello di responsabilità e di conoscenza delle problematiche da parte dei ragazzi.

Molto importante, ai fini dei risultati, la partnership con UNICEF, che  arricchisce il progetto, puntando su una visione globale della salute che include non solo la prevenzione delle malattie fisiche, ma anche l'inclusione sociale, il rispetto dei diritti dei bambini e dei giovani e la promozione di una crescita equilibrata attraverso lo sport.

Nel corso dell'evento, durante il quale è stato sottolineato il ruolo del calcio nella diffusione di un messaggio positivo, improntato alla salute, all'etica e all'integrità, i ragazzi delle classi vincitrici - la 3B/4B dell’Istituto “Guglielmo Marconi” di Vairano Patenora, in provincia di Caserta, la 3A la e 3BD dell’Istituto “Avogadro" di Vercelli - hanno prima visitato il Centro Tecnico Federale e il Museo del Calcio, per poi sfidarsi, giocando sugli stessi campi dove gli Azzurri e le Azzurre preparano i loro impegni internazionali.