Eventi istituzionali
Inaugurato a Chiavari l'asilo nido "I Diavoletti", sostenuto dalla Virtus Entella. Gravina: "Progetto di enorme rilevanza, complimenti al club"
19 ottobre 2024
Con l’Ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma, la FIGC ha un legame molto particolare: durante l’epidemia Covid-19 infatti proprio con la struttura di riferimento in Italia per le malattia infettive i contatti sono stati diretti, in particolare grazie al ruolo del Direttore Generale Francesco Vaia, sia sul fronte del sostegno al lavoro del personale medico che dei contatti per la definizione dei protocolli necessari alla ripresa delle attività.
Nei mesi più duri di lockdown, la FIGC ha donato 100.000 euro all'Istituto nell’ambito della campagna “Le regole del gioco”, con la quale sono stati promossi i comportamenti da adottare, il sostegno alle strutture sanitarie in prima linea nell’emergenza e l’invito a tutti gli italiani a donare fondi. Allo Spallanzani poi, alla vigilia di Euro 2020, i calciatori della Nazionale si sono sottoposti alla somministrazione delle due dosi del vaccino contro il Covid 19 (anche presso l’IRCCS Humanitas di Rozzano - Milano).
A marzo 2021, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha consegnato poi 600 palloni al personale sanitario dello “Spallanzani” impegnato in prima fila nella lotta al Covid-19: un gesto simbolico, per rinnovare la collaborazione con l’ospedale romano. Il presidente federale ha portato in dono anche una maglia della Nazionale con la scritta ‘Spallanzani’ e il numero 10 sulle spalle: “La FIGC – ha ricordato il direttore sanitario dell’ospedale Francesco Vaia - è già stata vicina allo Spallanzani nei mesi scorsi con un contributo importante di oltre 100mila euro. Io sono un narratore di gesta, le gesta che compiono i miei colleghi: questi bravissimi medici, infermieri e tutto il personale. Il loro lavoro quotidiano ci ha fatto diventare sempre più eccellenza italiana se non europea"
Il rapporto tra l’Ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze e la Nazionale è da sempre fortissimo: a Coverciano, la Casa degli Azzurri, molti dei piccoli pazienti dell’ospedale hanno potuto seguire negli anni gli allenamenti degli Azzurri.
Un legame che si è rafforzato con l’arrivo sulla panchina della Nazionale di Cesare Prandelli, dopo il 2010. Un ruolo attivo lo ha sempre avuto, accompagnando i ragazzi al Centro Tecnico, Zia Caterina, come tutti chiamano Caterina Bellandi, che con il suo taxi Milano 25 accompagna (gratis) i bimbi malati e nel tragitto tenta di regalargli un sorriso. Negli ultimi anni, visita speciale ad agosto 2021: I bambini del Meyer sono stati i primi a dare il benvenuto ai neocampioni europei, tornati a Coverciano dopo le vacanze post Europeo per riprendere la corsa alle qualificazioni mondiali.
Una ventina di piccoli pazienti ha fatto visita ai ragazzi della Nazionale italiana agli ordini di Roberto Mancini ed hanno poi visitato il Museo del Calcio. Qualche giorno dopo il presidente federale Gravina ha reso la visita: il numero uno della FIGC, accolto dal direttore dell'ospedale pediatrico fiorentino Alberto Zanobini, ha donato ai piccoli pazienti palloni, sciarpe e altri gadget della Nazionale portando tutto l'affetto del mondo azzurro.
La piccola Iaia sognava che l’ospedale nel quale era ricoverata potesse diventare davvero a misura di bambino. Aveva espresso il desiderio che le pareti fossero piene di colore e fantasia per poter volare con la mente e con il cuore al di fuori della sua stanza. Ilaria Orlando se ne è andata nel 2018 dopo una battaglia durata sei anni e la madre di Iaia, Ida, ha deciso di realizzare il suo sogno per tutti i piccoli pazienti dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Così un team composto da 3 medici, 2 coordinatrici di reparto, il personale dell’ufficio tecnico, 2 psicologi dell’età evolutiva con specializzazione in arteterapia, 4 artiste, la famiglia di Ilaria e un’azienda specializzata in produzione e applicazione di stampe per pareti ospedaliere ha portato avanti il progetto durato due anni: 28 delle 35 stanze (le altre 7 saranno ultimate successivamente) dei reparti di Pediatria, Oncologia Pediatrica, Epatologia, Gastroenterologia pediatrica e dei Trapianti sono state colorate per favorire il benessere dei piccoli pazienti durante la degenza ospedaliera. Un’iniziativa sostenuta dalla FIGC, che ha dato il suo contributo per decorare alcune delle stanze con disegni a tema calcistico. A ottobre 2022, il Presidente Gravina è intervenuto all'inaugurazione delle stanze colorate nel ricordo di Iaia.
Tra l'altro, il 14 ottobre 2020 la FIGC aveva scelto la città di Bergamo, tra le più colpite dalla pandemia, per ospitare il match di Nations League con i Paesi Bassi. In quell’occasione una delegazione della Nazionale guidata dal presidente federale Gravina e dal Ct Roberto Mancini aveva visitato il Cimitero Monumentale per rendere omaggio alle vittime del Covid-19 e sugli spalti erano stati ospitati i medici e gli infermieri degli ospedali Papa Giovanni XXIII e Humanitas.
Una delegazione della Nazionale, guidata dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, ha incontrato a marzo 2021 il personale sanitario dell’Ospedale Maggiore di Parma, quattro mesi dopo la visita - a novembre 2020 - al Core, il polo onco-ematologico dell’Ospedale di Reggio Emilia. Due iniziative a sostegno dell’impegno del personale medico delle due strutture delle città nelle quali la Nazionale era impegnata nelle gare di qualificazione a Europei e Mondiali.
A Parma la delegazione azzurra è stata accolta dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. A fare gli onori di casa durante l’incontro - che si è svolto all’aperto, nel pieno rispetto delle regole di sicurezza - il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, Massimo Fabi, e il direttore del Dipartimento Chirurgico generale e specialistico dell’Aosp, Paolo Del Rio. Proprio al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, Massimo Fabi, è stata consegnata la maglia numero 10 personalizzata con il ‘nome’ “Il Maggiore”, il ringraziamento degli Azzurri ai professionisti e agli operatori della sanità per l’impegno, la dedizione e lo sforzo straordinario che, assieme a tutti i sanitari dell’Emilia-Romagna e d’Italia, continuano a garantire per l’assistenza ai pazienti Covid, ma anche per la tenuta di tutto il sistema di cura.
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha ringraziato gli Azzurri e la FIGC: “Diciamo grazie alla Nazionale, che ancora una volta dimostra attenzione e attaccamento alla nostra terra e soprattutto ai suoi straordinari operatori sanitari”.
A Reggio Emilia, il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il capo delegazione della Nazionale italiana Gianluca Vialli si sono recati in visita al Centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emilia, nel novembre 2020, raccogliendo l’invito del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dell’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna Raffele Donini e del sindaco Luca Vecchi, visitando la struttura e sottolineando l’importanza di presidi di eccellenza come il CORE, che hanno mantenuto altissima la qualità della diagnosi e della cura dei tumori nonostante le difficoltà generali causate dal Covid-19.
La visita a questo polo specialistico, che durante gli ultimi mesi ha addirittura aumentato l’attività rispetto al primo semestre dell’anno scorso, ha ribadito l’impegno della Nazionale italiana verso medici, operatori sanitari e ricercatori che lavorano con dedizione e professionalità in tutti i settori della medicina. La FIGC, infatti, nel periodo difficile che l’Italia sta vivendo intende valorizzare ancora di più l’importanza e la notorietà del calcio nella nostra società, facendosi parte attiva con diverse iniziative di responsabilità sociale.
Il 22 marzo 2023, alla vigilia del match con l’Inghilterra disputato allo stadio ‘Diego Armando Maradona’, una delegazione della Nazionale si è recata all’Ospedale Pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli per far visita ai piccoli pazienti dei reparti di neurochirurgia, neurologia, neuropsichiatria e neurooncologia. La delegazione, guidata dal presidente federale, Gabriele Gravina, e dal segretario generale della FIGC, Marco Brunelli, è stata ricevuta da Rodolfo Conenna, direttore generale dell’azienda ospedaliera Santobono Pausilipon, da Anna Maria Ziccardi, presidente della Fondazione Santobono Pausilipon, e da Flavia Matrisciano, direttore della Fondazione omonima.
I calciatori Acerbi, Bonucci, Di Lorenzo, Donnarumma, Gnonto, Pessina e Politano hanno consegnato palloni e gadget della Nazionale, intrattenendosi con i piccoli pazienti ricoverati e portando loro un sorriso e la vicinanza di tutta la famiglia azzurra.